CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] dotta e giudiciosa lettera over discorso intorno alla lingua volgare (ristampato anche nel '65). L'anno dopo una sua canzone petrarchesca, dedicata a Bona Sforza in occasione del suo ritorno in Italia e databile quindi al 1556, era compresa in una ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] de Amor, romanzo edito a Valencia nel 1513, ma di ambientazione napoletana, in cui su un lessico sostanzialmente petrarchesco si innestano frequenti citazioni della Cecaria di Marcantonio Epicuro (1ª edizione Venezia 1526 con il titolo Dialogo di ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] di musica quale momento rivelatore della rete di analogie sottese al reale; una tesi condivisa da D'Annunzio, che lodò lo studio petrarchesco nella prefazione a La beata riva.
Nel 1893 il C. fu destinato per il suo lavoro agli Uffizi di Firenze e, l ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] 1584 e 1588 – nell’adozione di una copiosa ornamentazione su parole-chiave: essa assume anche specifiche funzioni tematiche, come nel petrarchesco Passa la nave mia colma d’oblio, che guarda esplicitamente a Wert, e nel finale di I capei dell’aurora ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] del soffitto (Garuti, 1978). Nella "stanza dei trionfi" il L. realizzò un aggiornamento stilistico del tema petrarchesco rappresentato precedentemente; mentre le tracce degli affreschi nella "stanza dell'amore" sono troppo lacunose per verificare la ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] e i Carraresi, Milano 1887, pp. 158, 228; V. Rossi, Un archetipo abband. di epistole del Petrarca, nel volume misc. Scritti petrarcheschi, Arezzo 1938, pp. 103-119; B. L. Ullman, Studies in the Italian Renaissance, Roma 1955, pp. 181-195, 211 s., 216 ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] ingelosisce. Il primo libro di questo canzoniere - dedicato, come si disse, alla Colonna - è diviso, secondo il consueto schema petrarchesco, in due parti: nella prima il poeta implora la donna di ricambiare il suo amore, nella seconda manifesta la ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] tardo, per una Marietta. In esse il poeta pistoiese ridalca con monotono sforzo d'imitazione i moduli propri del canzoniere petrarchesco, del quale giunge a ripetere perfino i giochi di parole sul nome dell'amata. Ciononostante qualche volta fra le ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] inoltre nel volume alcuni sonetti dello stesso C., addotti come esempio di perfetta imitazione del linguaggio poetico petrarchesco. Sebbene la trattazione dei problemi retorici non si discosti quasi in nulla dalla tradizione classica facente capo ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] quasi fine a se stessa. Se a questo si aggiunge che il D. si rifà al canone linguistico più tradizionale, quello petrarchesco, e da quello mutua tutto il repertorio delle immagini con rare sortite (del resto anch'esse canoniche) nel lessico dantesco ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...