FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] iperbolica dei momenti dell'itinerafio amoroso. Costante sul piano dell'espressione la forzatura di stilemi del linguaggio petrarchesco come i sonetti costruiti per impossibilia, nei quali il risultato è di vacuo virtuosismo, in una ridda ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] Nel celebre dipinto il L. è immortalato con un libro aperto, che presenta affrontati due componimenti: il sonetto XCVI del Canzoniere petrarchesco e un sonetto di Varchi, dedicato allo stesso L. (1859, II, pp. 832 s. n. 7), entrambi imperniati sulla ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] del C., il quale, di fatto, ripiega anche per siffatti impegni laudativi sul vecchio schema della canzone petrarchesca, ma già nella terza sezione delle Rime (anch'essa sufficientemente individuabile, quella dedicata alle poesie patriottiche) tali ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] è rivelato dal fatto che inserì successivamente le sue due egloghe, modificate e levigate alla luce del magistero petrarchesco e ormai fuori dall’originaria cornice epistolare, nel successivo, più maturo e ambizioso Buccolicum carmen (sedici egloghe ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo.
Marco Soresina
– Nacque a Milano l’8 giugno 1839 dal patrizio milanese Giorgio Teodoro (1803-1856), bibliofilo e collezionista, e dalla nobile fiorentina e letterata Anna Maria [...] dal padre Giorgio Teodoro, nel corso di una intera vita.
In particolare, incrementò i fondi dantesco e petrarchesco, che arricchì di edizioni quattrocentesche, e completò gli inventari delle sue collezioni, affidandosi al cugino Giulio Porro ...
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PICO, Ludovico
Stefano Tabacchi
PICO, Ludovico. – Nacque a Concordia il 9 dicembre 1668 da Alessandro II, sovrano del piccolo ducato indipendente di Mirandola e Concordia, e da Anna Beatrice d’Este, [...] e culturale romana. Membro dell’Arcadia con il nome di Aurasco Pamisiano, compose alcuni sonetti di gusto schiettamente petrarchesco. Dopo avere declinato l’offerta dell’arcivescovato di Fermo, fu vescovo di Senigallia dal 22 novembre 1717 al ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] di questi componimenti Lucca sofferente e fiduciosa, in figura di nobile dama incoronata (secondo il celebre modello petrarchesco), implora misericordia e salvezza dall'imperiale maestà. Nella seconda poesia, di carattere satirico, viene messo alla ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] , sacri, vari, risulta essere la più completa e definitiva.
Nella metrica le poesie si rifanno per lo più al sonetto petrarchesco e al madrigale, mentre nello stile si attengono con facilità alle forme in voga: abbondanza di figure retoriche, lingua ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] testimonianza dei codici, propende per il falso, che sarebbe stato fabbricato in età successiva, allorché il linguaggio petrarchesco era stato da tempo assimilato. Senza il conforto di ulteriori prove indiziarie, ma bisognoso di ispessire il suo ...
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Renaudet, Augustin
Emanuele Cutinelli-Rendina
Storico francese, nato a Parigi nel 1880 e ivi morto nel 1958. Tra i maggiori specialisti dell’Umanesimo e del Rinascimento nella sua generazione, gli si [...] le circostanze altro non consentivano – alla tradizionale fiducia italiana, vitale fin dai tempi del Veltro dantesco e del Cola petrarchesco, nell’intervento di un uomo provvidenziale (cfr. pp. 90-91, 102, 114 e segg.).
In tale quadro si spiegano ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...