MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] svolgeva la professione di «strazzarolo», mestiere che poté sicuramente avvicinarlo all’attività del padre del Marmitta. Nel codice petrarchesco il M. mostra di risentire dell’arte di de’ Roberti e Costa, cui associa uno stile antiquario già diffuso ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] della musica romantica e della sua poetica. Così ➔ Ugo Foscolo si serve della sinestesia in toni classicheggianti e di riferimento petrarchesco: «mentr’io sentia dai crin d’oro commosse / spirar d’ambrosia l’aure innamorate» (“E tu nei carmi avrai ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] riordino e la corrispondenza; e a lui dunque si rivolgevano le richieste dei dotti che volevano copia di scritture petrarchesche. Così al D. fa capo, come "maximus Francisci nostri custos", il capofila degli umanisti toscani, Coluccio Salutati: ora ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] si mostrerà geloso, correggendo, quando potrà, ogni successiva edizione. Letterariamente tutta la sua produzione risente dell'influsso petrarchesco e, in particolare, rinnova taluni preziosismi del Tebaldeo e dell'Aquilano, ma non è priva talvolta di ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] I cinque Sonetti del Pensiero (ossia l'itinerario della mente dalla bellezza terrena a Dio: di qui l'avvio petrarchesco delle singole composizioni) assumono, per l'intirna tensione intellettuale, il valore emblematico di una poetica tesa ad affermare ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] 1926, e del ‘Palatino’, 1929; molto lavorò anche attorno al ‘Virgilio Ambrosiano’ petrarchesco: v. M. Baglio, Il Petrarca disperso di R. S., in Estravaganti, disperse, apocrifi petrarcheschi, Atti, Gargnano del Garda... 2006, a cura di C. Berra - P ...
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ODASI, Michele (Tifi). – Appartenente agli Odasi originari di Martinengo, cittadina del Bergamasco, nacque da Bartolomeo, di un ramo della famiglia che dovette trasferirsi a Padova intorno alla metà del [...] di Odasi a un circolo di poeti padovani che, come Cosmico, coltivavano una lirica in gran parte modellata sul modello petrarchesco, con mezzi stilistici e linguistici non sempre all’altezza del compito.
Dal testamento di Odasi, redatto nella sua casa ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] contra a i feritori, et lei lasciassino libera, et senza pur un taglio, o un segno di carbone" con un cartiglio petrarchesco: "che né fuoco né ferro a Virtù noce" e il motto "Virtus quaerentibus offert" (Delle lettere facete et piacevoli…, p. 208 ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] Angela Bianca Beccaria, a cura di S. Guazzo, Genova 1595.
Vi si legge un suo madrigale di gusto accademico e petrarchesco, gonfio delle consuete ricercatezze, in cui offre alla contessa Angela il fiore dell'angelica, efficace contro i veleni; su di ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] inserirsi in una trama di. "romanzo" sentimentale, si ricollegano per scelte linguistiche e ambizioni di stile al modello petrarchesco, quale poteva imporsi - prima della riforma bembiana - alla generazione di scrittori che ebbe nel Tebaldeo e in ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...