Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] controriformistico. Fondamentali infine lo stile e la lingua, che si smarcano sia dalla aderenza univoca al modello petrarchesco e al canone “fiorentino centrico” proposto dai cruscanti (che rimprovereranno al Tasso soprattutto l’eccesso di latinismi ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] memoria di F. e della quale sono rimasti pochi sonetti e un'epistola metrica, è svolta tutta sotto l'ideale magistero petrarchesco.
I sonetti che le fonti manoscritte gli attribuiscono sono quattro in tutto: "Gli antichi e bei pensier convien ch'io ...
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cenno
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo manca del tutto in prosa e nelle Rime, ed è quindi presumibile che D. l'avvertisse come termine ʽ comico ', per ciò stesso male acclimatabile nella terza cantica [...] sola " (Sapegno). Da ricordare la variante seriore in If XVIII 91 con cenni e con parole, che potrebb'essere eco del petrarchesco " con parole e con cenni " di Trionfi III 93, come ricorda il Petrocchi, ad l.
Con minima escursione semantica, vale ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Letterato e poeta cosentino, nato nei primi decenni del sec. XVII, morto dopo il 1654. Scarsissime le notizie della sua vita. Pare che con altri gentiluomini accompagnasse [...] e i quattro intermezzi per musica intitolati L'Orfeo. Nella produzione dell'A. è possibile ravvisare uno schema vagamente petrarchesco: il poeta canta il suo amore, generalmente purissimo, e casto, per una donna, che, dopo averlo illuso, lo spregia ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] organico, ma tutti in odio alla Francia e alla Rivoluzione. Ha un'unità come può averla la parte amorosa del canzoniere petrarchesco, e in questo senso potrebbe dirsi che il Misogallo è il canzoniere dell'odio per madonna Francia. Le prose son cinque ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] ”. V., la poesia pastorale e i sonetti del 1555, in Italique, XX (2017), pp. 213-259; S.M. Vatteroni, Le lezioni petrarchesche e i “Sonetti. Parte prima” di B. V., in Nuova rivista di letteratura italiana, II (2019), pp. 41-64 (con bibliografia ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] , allegorie, comparazioni e similitudini, ecc.), e un commento essenziale di tipo stilistico-grammaticale al Canzoniere petrarchesco (Le Rime di Francesco Petrarca con l’interpretazione di Giacomo Leopardi, 1826), modernissimo nell’impostazione ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] superiorità dei componimenti sacri e morali sulla lirica mitologica e amorosa, e il rifiuto a considerare il canzoniere petrarchesco quale modello insuperabile di poesia.
Del B. ci rimangono alcuni libretti di serenate e di azioni drammatiche, messe ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] per ritenere solo ciò che in essi sembra essere di universalmente valido e perenne. Non già che, alla radice della poesia petrarchesca, sia una commozione tenue e pacata, scevra di ogni drammaticità; tuttavia quel che vi ha di torbido e di incomposto ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] non sia mai stata edita singolarmente. Il commento del C. non si distacca dal tono medio dei commenti al canzoniere petrarchesco, né per la struttura né per certa piattezza espositiva.
Nella seconda metà del 1546 il C. ritornò a Correggio, essendo ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...