GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] fama - come testimoniano i dodici sonetti dedicati a una dama napoletana da lui amata e cantata con il soprannome petrarchesco di Lauretta, pubblicati nella Raccolta di rime scelte di vari illustri poeti napoletani, Firenze [Napoli] 1723 -, il G. non ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] . Quattro delle lezioni sono dedicate a Francesco de' Medici: la prima (letta il 6 luglio 1549)commenta il sonetto petrarchesco "L'aspettata virtù, che 'n voi fioriva" (CIV) scolasticamente ma con molta cura nella ricerca delle fonti; la seconda ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] originale della raccolta èr appresentata dall'imitazione di Anacreonte e dal tentativo di reagire, sia pure superficialmente, al magistero petrarchesco, lasciando il sonetto e la canzone per altri metri. Altre opere a stampa dell'A. sono: una Canzone ...
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Montefeltro, Federico da
Giorgio Baruffini
Figlio di Guido e fratello di Bonconte, succedette al padre e allo zio Galasso come guida del ghibellinismo marchigiano, senza peraltro rinnovarne i successi.
Dopo [...] maggior decisione, se fosse sicura la presenza del poeta in Pisa nel 1312, secondo quanto si ricava dal noto passo petrarchesco (Fam. XXI XV 7). Ma di questa ipotetica conoscenza l'unica prova rintracciabile nell'opera dantesca è l'affermazione di ...
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Ventimiglia, Giovanni
Gianvito Resta
Letterato (Messina 1624 - Palermo 1665). Appartenente a una delle più illustri famiglie della città di Messina, viaggiò a lungo per l'Italia, soggiornando per qualche [...] (e nonostante l'atmosfera barocca che egli respira), il V. rimane, comunque, fondamentalmente legato al gusto petrarchesco, e ancora inserito pienamente nella cultura cinquecentesca: ne è testimonianza, oltretutto, la scarsa simpatia che egli ...
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Margherita di Brabante, imperatrice
Enrico Pispisa
Moglie di Enrico VII; a lei nel 1311 D. scrisse, per incarico di Gherardesca, moglie di Guido Guidi conte palatino di Battifolle, tre brevi lettere [...] . " XIX (1912) 249-275 (ora in Lingua e Letteratura, Venezia 1957, 399 ss.); L. Mascettacaracci, D. e il ‛ Dedalo ' petrarchesco, Lanciano 1910; E.G. Parodi, in " Bull. " XXII (1915) 362-363; F. Chiappelli, Osservazioni sulle tre epistole dantesche a ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] , terza moglie di Filippo II morta il 3 ottobre 1568, il C. vi porta il contributo di un sonetto di stampo petrarchesco, quattro lacrimose redondillas a "colores retóricos" e un'elegia. Di questi primi esordî null'altro sappiamo. Ma la varia e larga ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] prima metà del Quattrocento: Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini.
Costoro presero alla lettera l’invito petrarchesco a riscoprire i classici, riportando alla luce testi rimasti sconosciuti durante il Medioevo. Salutati riscoprì le ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] intero modello. E in quel suo tono egli avvertiva la confluenza dell'esemplare dantesco nel «grave» e di quello petrarchesco nel «soave», ma trascritti in quella stanza di otto versi a cui recava un suo influsso perfino l'endecasillabo sostenuto ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sahese" nella sua produzione poetica. Egli cominciò da "quel genere che si chiama lirico", secondo il modello petrarchesco adottato dagli Intronati, prendendo la "materia" dai "vari accidenti d'amore". Successivatriente, nel mutamento dei "pensieri ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...