Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] e d'ogni bene terreno, compresa la gloria letteraria. Di qui nasce il pensiero di Dio, il vero deuteragonista della lirica petrarchesca. Nell'atto con cui il poeta tenta di respingere da sé il desiderio d'amore e quello della gloria, si deve però ...
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Poeta portoghese (Ponte da Barca 1540 - Setúbal 1619), fratello del poeta Diego Bernardes. Scrisse da giovane rime amorose di stampo petrarchesco; poi, entrato nel 1561 nel convento di Serra a Cintra, [...] scrisse liriche religiose. I suoi versi furono pubblicati postumi (Várias Poesias, 1771) ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] e filosofia) confermano la valenza del commento più per l'esegesi del testo che per la definizione critica della questione petrarchesca del sec. XVI.
Il G. fu rimatore encomiastico e d'occasione, seguace e imitatore della maniera del Petrarca. Suoi ...
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Medico e filosofo (Pescia 1521 - ivi 1582). Nel 1559 Pio IV lo chiamò come suo medico a Roma. Lasciò scritti di medicina e filosofia: notevole lo scritto platonico-petrarchesco Esposizione di un sonetto [...] platonico fatto sopra il primo effetto d'amore, ecc. (1549) ...
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Maurolico, Francesco
Gianvito Resta
Scienziato e letterato messinese (1494-1575), fu uomo di vasti interessi.
Nelle sue rime (Messina 1522), che, secondo la moda dell'epoca, risentono ampiamente dell'influsso [...] petrarchesco, interi versi o emistichi sono anche mutuati da D. (specialmente dal Paradiso), in maniera tale da attestare una conoscenza diretta e non superficiale della Commedia. L'interesse per D. (oltre che per il Petrarca e il Boccaccio) è ...
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Crescimbeni, Giovan Mario
Domenico Consoli
Letterato, critico e poeta (Macerata 1663 - Roma 1728), uno dei fondatori dell'Arcadia, in seno alla quale, in contrasto col programma classicheggiante del [...] Gravina, rappresentò l'indirizzo petrarchesco-chiabreresco ispirato al gusto del grazioso, del piacevole, dell'idillico. Non molte le sue osservazioni su D., ma alcune interessanti, soprattutto per il tentativo d'inserire anche l'opera dantesca, ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] all'attività politica univa quella letteraria (fu egli stesso lirico petrarchesco), aveva sposato (1353) in seconde nozze Andreina - anche lei vedova - sorella di Niccolò Acciaiuoli gran siniscalco del Regno, alla quale il Boccaccio aveva dedicato la ...
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Pseudonimo dell'ignoto autore di una raccolta di poesie in dialetto napoletano, De la tiorba a taccone, pubblicata a Napoli nel 1646. Intitolata allo strumento musicale popolaresco che si suonava con un [...] plettro di cuoio ("taccone") e divisa in dieci "corde", la raccolta è un'indiavolata parodia del canzoniere petrarchesco e dei lirici marinisti; dietro il nome dell'autore si è ritenuto che si celasse l'erudito F. Balzano; altri attribuiscono la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] dall’evocativo nome di Luna (che si presta a un’infinita serie di variazioni), ripercorre fedelmente le tappe del precedente petrarchesco. La prima stampa delle rime del Cariteo, apparsa a Napoli nel 1506 (Opere del Chariteo), ha un tale successo che ...
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Filologo italiano, naturalizzato britannico (Milano 1906 - Londra 1969), prof. di letteratura italiana nell'University College di Londra. Ha studiato soprattutto l'umanesimo italiano indagandolo, con assai [...] manoscritto. A lui si deve il rinvenimento di un capitolo inedito del Trionfo della Fama di F. Petrarca (Un inedito petrarchesco, 1950). Tra i suoi scritti: Humanism in England during the fifteenth century (1941); Il primo secolo dell'Umanesimo (1949 ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...