PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] Austria) pubblicata anonima, ma certamente sua, come risulta dai frammenti autografi che ne sono rimasti. Compose versi italiani petrarcheggianti (un canzoniere col titolo di Ben divino) e latini (editi nel 1553, insieme con versi di Celio Calcagnini ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] che il Petrarca aveva coi trovatori; e fu un barcellonese, J. Boscán, a introdurre in Spagna l'imitazione dei nostri lirici petrarcheggianti del Cinquecento, stimolato a ciò da A. Navagero e da Garcilaso de la Vega, che doveva poi superarlo nell'arte ...
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PRODENZANI, Simone de
Fabio Carboni
PRODENZANI, Simone de. – Nacque da Ugolino di Nallo di Cino di Ranuccio di Provenzano di Lupiccino dei Monaldeschi con ogni probabilità a Orvieto nel 1351, dal momento [...] e nei capitoli risulta prolisso. Tratta qualsivoglia argomento, ma non si inviluppa, come la gran parte dei suoi colleghi petrarcheggianti, in tematiche d’amore: parla infatti della donna con toni ironici o sarcastici e con largo ricorso a topoi ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] sembra così smemorato nella sua giovialità e allegrezza: l'intento cioè d'un'arte che fosse libera dalle scempiaggini dei petrarcheggianti, l'ideale d'una vita sana e onesta, in contrapposizione al secolo gaudente e corrotto.
Bibl.: Le rime e poesie ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] distanza machiavelliana nei confronti della cultura cortese, dell’amore platonico (decisamente estraneo a M.) o dei lamenti petrarcheggianti che vengono irrisi e rubricati a ingrediente comico nel prologo della Clizia.
Il genere come metafora
Se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] , e soprattutto di Francesco Galeota, compositore di rime d’occasione, legate all’ambiente cortigiano ma non auliche né petrarcheggianti, nel volgare della koinè meridionale. Interessante è anche l’opera di Giovanni Antonio de Petruciis: il giovane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] ’amore è descritto nella sua concretissima realtà, fatta di sensualità e sentimento, molto lontana dalle coeve idealizzazioni petrarcheggianti. Filenio rappresenta in questo senso una singolare figura “ponte”, un isolato sperimentatore, sospeso tra i ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] , che occupano la seconda metà del canzoniere, si ricorda la donna ormai colta dalla morte, con accenti evidentemente petrarcheggianti. Infine il nascere di un nuovo amore viene salutato in alcuni sonetti finali che tuttavia non si distaccano dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] rispetto alla linea toscana poi canonizzatasi nella letteratura italiana: Boiardo usa un padano lontano dalle soluzioni petrarcheggianti degli Amorum libri, ricco di idiotismi e arcaismi, dotato di una potente carica espressiva. L’Inamoramento ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] Petrarca, nei versi di M. Non pochi di questi, è forza riconoscerlo, si levano sul coro dei rimatori petrarcheggianti solo perché esprimono in modo altrimenti deciso la filosofia neoplatonica delle Idee che dànno forma al sensibile, della Bellezza ...
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petrarcheggiare
v. intr. (io petrarchéggio, ecc.; aus. avere), letter. – Imitare lo stile della poesia di Francesco Petrarca: anche Madama petrarcheggia come fosse un lirico italiano del cinque e dell’ottocento? (Leopardi). ◆ Part. pres. petrarcheggiante,...
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...