Figlio (m. 1350) di Niccolò, s'impadronì del potere uccidendo nel 1345 Marsilietto del ramo dei Papafava. Ingrandì lo stato coi territorî di Pergine, Selva, Roccabruna e Levico. Nel 1347 accolse alla sua [...] corte il Petrarca. Fu assassinato dal figlio illegittimo Guglielmo da Carrara. ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] .
Di tutta l'attività del poeta ferrarese ciò che interessa di più, come ben notava il Levi, è la sua amicizia col Petrarca, che in una lettera chiamò "Petrarcham meum", e nel sonetto "Come Lauretta al suon dell'alte rime" definì "padre mio" e "buon ...
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BIZZOZZERO, Paganino (Paganino di Besozzo, da Besozzo, Besozzi)
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XIV.
Il problema del nome venne posto da F. [...] dei dazi e delle gabelle.
Il B., oltre che per la redazione degli statuti parmensi, è noto per l'amicizia che lo legò al Petrarca. Della corrisponde a tra i due sono testimonianza le tre Familiari del poeta al B.: la III, 7, con cui lo invitava a ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] , V (1962), p. 120; Id., Giovanni del Virgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, ibid., VI (1963), p. 220; G. Padoan, Petrarca, Boccaccio e la scoperta delle Canarie, ibid., VII (1964), pp. 265, 268 (poi in Il Boccaccio, le Muse, il Parnaso e l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] allora l’Europa non interessa solo la lirica, ma ogni forma di letteratura. In quanto poeta della labilità e dell’inquietudine, Petrarca sarà vicino, oltre il pieno Rinascimento, al poeta che segna l’estremo punto di arrivo di quell’età e l’inizio ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] da Parma, il quale si trovava allora al seguito dei D. e che fu dal 1345 al 1355 in rapporti epistolari con il Petrarca. Nelle lettere a Giovanni da Parma il poeta chiama il D. "amicus maior" e "amicus optimus", manifestando già da questo periodo l ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] in Lombardia, a cura di F. Cognasso, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XVI, 4, pp. III, IX, 63, 77, 91, 107; F. Petrarca, Scritti inediti, a cura di A. Hortis, Trieste 1874, p. 107 n. 1; Carte varie a supplemento e complemento dei volumi II, III, XI ...
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ANNIBALDI, Paolo
Ludovico Gatto
Appartenente alla nobile e potente famiglia degli Annibaldi, nacque a Roma presumibilmente fra la fine del XIII secolo e i primissimi anni del secolo seguente. Il 12 [...] romani.
Ma la notorietà dell'A. non è tanto dovuta alle importanti cariche ricoperte quanto all'amicizia che lo legò al Petrarca. Questi gli indirizzò un'epistola poetica (l. III, n. 13), nella quale lamentava l'incuria che i Romani avevano per i ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] IV di Lussemburgo, vescovo di Litomyšl dallo stesso anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di ...
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GHEZZI, Anastasio (Anastasio da Ravenna)
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Ubaldo, nacque a Ravenna, probabilmente nel primo quarto del sec. XIV, da famiglia di rilevante rango sociale. Indicati come [...] Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 54, 72 s., 117, 168; G. Billanovich, Petrarca letterato, I, Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, pp. 257 n. 1, 258; P.G. Ricci, Beccanugi, Leonardo, in Diz. biogr. degli Italiani, VII ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.