Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] di una civiltà percorsa da fremiti profondi di rinnovamento, e con Dante esprime la coscienza della crisi morale, e in Petrarca afferma l'esigenza di una cultura più umana e più duttile, e in Boccaccio si piega ad osservare la sostanza pullulante ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] al magnifico ed eccellente Sig. Lucejo Gadaldi, 1564)e la casta esegesi d'un Petrarca esemplarizzato (Lettura letta pubblicamente sopra il sonetto del Petrarca Liete e pensose, accompagnate e sole, ove si fa breve discorso intorno all'invidia ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] , Venezia e il Veneto, a cura di G. Padoan, Firenze 1976, pp. 315-332; P. Pagan, Una prefazione di C. M. al Petrarca, in Studi petrarcheschi, VIII (1976), pp. 231-256; G. Trebbi, La Cancelleria veneta nei secoli XVI e XVII, in Annali della Fondazione ...
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Poeta e critico svizzero di lingua italiana (Airolo 1921 - Bellinzona 2013), cugino di Giovanni. Laureatosi all'università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri G. Contini, e stabilitosi (1945) a Bellinzona, [...] lago di Como e altri accertamenti manzoniani, 1982, nuova ed. 1990; Accertamenti montaliani, 1984; Il suono dei sospiri: sul Petrarca volgare, 1990; Foscolo e la danzatrice: un episodio delle Grazie, 1992). Nel 2015 la sua produzione poetica è stata ...
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Storico della letteratura e critico (Aosta 1901 - Roma 1990); professore di letteratura italiana nelle università di Palermo (1936) e Roma (1937-72); socio nazionale dei Lincei (1966). Studioso dei primi [...] , in particolare, l'importante corrispondenza con Piero Gobetti, Carlo Levi, Mario Fubini, Attilio Momigliano e altri, in Le più forti amicizie (2005); l'Introduzione alla 'Divina Commedia' (2002); Petrarca (2004); Leopardi. Lezioni e saggi (2006). ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] a un traguardo fondamentale, vale a dire l'illustrazione sistematica della metrica del Rerum volgarium fragmenta di F. Petrarca (La metrica dei Frammenta, 2003).
Al di là dei risultati specifici, deve essere comunque rilevata quale preziosa conquista ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] De Aetna il M. contribuì all'affermazione della virgola uncinata, destinando al tempo stesso una cura particolare all'accentazione. Con Petrarca nel luglio 1501 e il Dante del 1502 spostò tali segni in edizioni di opere volgari, e introdusse, mutuati ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 373, autografo dell'anconitano, che contiene nell'ultimo fascicolo aggiunte di pugno del F. con passi dei Trionfi del Petrarca.
Ad alimentare nel giovane F. la passione per l'antiquaria contribuì certamente l'influenza della pittura ricca di elementi ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] bene le due lingue, ed alternò questi studi con la lettura dei grandi poeti volgari, dallo "Stil novo" al Petrarca, e con la meditazione appassionata della Commedia dantesca. Ancora adolescente, il B. cominciò così ad esercitarsi in componimenti ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] nel sonetto "Ahi come ratto se ne porta il sole" (ibid., p. 283), sempre mostra di aver presente il magistero del Petrarca. Poche liriche del C. si discostano dalla ripresa di motivi e di toni petrarcheschi: tra queste, il sonetto "Piova sangue, e ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.