Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] G., in La Rassegna, LXVIII (1940), pp. 89-110; G. Bucci, A. G. nel centenario della morte, in Atti e memorie dell'Accademia Petrarca di Arezzo, III (1958-64), pp. 1-21; E. Allodoli, A. G. nel centenario della morte, in Nuova Antologia, maggio 1958, n ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] , ibid., pp. XXVIII s., XLVIII; M. Salmi, La miniatura italiana, Milano 1956, p. 72; G. Moakley, The Tarot trumps and Petrarca Triumphs, in Bull. of the New York Public Library, 1956, pp.55-69; E. Ruhmer, in Zeitschrift für Künstgesch., XX(1957). pp ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] al mercato dei panni di lana di Pisa nella seconda metà del Trecento, in Economia e Storia, III (1959), pp. 321-365; Id., L. B. e la funzione di Arezzo nell'economia dei secc. XIV-XV, prolus. all'Accademia Petrarca, anno accad. 1961-62, Arezzo 1966. ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] , Città del Vaticano 1969, pp. 38-40, 52, 55, 95, 114, 126; D. Romei, Aretino e Pasquino, in Atti e memorie della Acc. Petrarca di lettere, arti e scienze, n.s., LIV (1992), pp. 73 s., 81 s., 85; V. Marucci, L'Aretino e Pasquino, in Pietro Aretino ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] la lingua e la tradizione italiana, e che perseguivano ancora tali finalità, accostando all'Alfieri il Foscolo, il Petrarca e il Machiavelli, non più contro il cosmopolitismo settecentesco di ispirazione illuministica, ma contro il dilagare dell ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , pp. 394 s.), è affidata un'altra raccolta di versi intitolata Laura novella che accoglie "esempi di un petrarchismo molto ortodosso".
In effetti alle rime del C. bisogna riconoscere un considerevole livello di adeguamento al modello petrarchesco ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] portale marmoreo fra le due sale venne realizzato da Benedetto da Maiano, mentre le ante lignee intarsiate raffiguranti Dante e Petrarca sono opera congiunta di G. e Francione (cfr. Cecchi; Quinterio, 1996, pp. 273-284).
Assonanze stilistiche tra i ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] preziose, come quando elogia l'abilità funambolica dei Camillo, capace di dar "diece interpretazioni" sopra un sonetto del Petrarca) e disquisisce sui sensi che si affmano fino a rendersi atti a percepire la bellezza ideale; la seconda parte ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Pasquali, che a lui e a Vitelli dedica la sua opera monumentale. La ricerca sulle varianti d’autore si estende a Petrarca e a Boccaccio; nell’area della letteratura italiana il grande pioniere era stato Michele Barbi, verso cui Pasquali nutrì alta ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] personale nella vita culturale e letteraria e la politica religioso-ecclesiastica della casata.
A parte l’amicizia tra Francesco Petrarca e Manfredo Pio, attestata da una lettera del poeta del 1348, per tutti i rampolli Pio del XV secolo ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.