DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] ). Arricchi di libri, codici, monete napoleoniche la biblioteca del seminario (tra l'altro donò una lettera autografa di Petrarca), favorì gli studi eruditi e fu autore egli stesso di trentuno pubblicazioni: omelie, saggi (tra cui Due lettere ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] Barbaro, Leonardo Bruni, il medico Guglielmo da Ravenna, l'an-imiraglio e umanista Carlo Zeno e, forse, conobbe anche il Petrarca. Dall'opera del D. si desume una vasta conoscenza di opere classiche e medievali; sappiamo, inoltre, che possedeva libri ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] seguirono la pubblicazione del saggio sul Telesio si era dedicato alla storiografia filosofica, approfondendo lo studio su F. Petrarca e altri autori minori. La polemica con i pensatori toscani di orientamento spiritualistico, che potevano contare su ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] sua mano, un codice datato al 1405, contenente la Pietosa fonte di Zenone da Pistoia in commemorazione della morte di F. Petrarca. Questo codice, ora conservato presso la Bibl. capitular y Colombina di Siviglia (AA.144 n° 29), ci consente, oltre che ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] dei Fisiocritici.
La cerimonia capitolina fu concepita sul modello di quanto era stato fatto quasi quattro secoli prima per Francesco Petrarca; ma mentre quest’ultimo era stato incoronato per la poesia latina, Perfetti lo fu per la poesia italiana e ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] volume dell'edizione nazionale, il testo critico dell'Africa (Firenze 1926) e l'accompagnò con un Saggio sull'"Africa" del Petrarca (Palermo 1926), il maggior frutto dei suoi studi sull'umanesimo. Il Saggio è ancora tipico della "scuola storica"; è ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] in terracotta con la Deposizione nella chiesa di S. Maria del Castello di Viadana (Fabriczy, 1905, p. 185), un busto del Petrarca nella collezione Morgan a New York (Bode, 1910, n. 112) e il Busto di ignoto nella Galleria Estense di Modena (Meesters ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] ne caldeggiò la cooptazione nell'Accademia romana degli Umoristi e il 4 febbr. 1609 gli inviò da Modena le sue Considerazioni sopra il Petrarca. È ancora al Tassoni, infine, che si deve la notizia della morte del M., avvenuta il 14 nov. 1610; in una ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] engagé» (Guida, 1998, p. 88) che, di fatto, aveva caratterizzato i suoi scritti sin dagli esordi (Dante, Petrarca, Machiavelli, Michelangelo. Monografie estratte dai corsi di storia della letteratura nazionale in Italia professati dall’autore nella ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] suoi interessi umanistici. Sappiamo a questo proposito che nella biblioteca degli Sforza esisteva un codice del Canzoniere del Petrarca che era appartenuto al Fogliano. Ebbe riconoscimenti anche da altri potentati: con una patente del 1466, rinnovata ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.