CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] duca Ercole descrivendogli minutamente gli apparati e gli ornamenti scenici (tra cui i Trionfi diCesare e i Trionfi del Petrarca dipinti dal Mantegna) usati per le rappresentazioni del Filonico, dell'Ippolito, del Penulo di Plauto e degli Adelfi di ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] con il fratello Agapito e i due avevano l'intenzione di imbarcarsi, diretti con ogni probabilità in Sicilia. A detta del Petrarca (Familiares, II,3), il C. fu catturato dai pirati e costretto a lavorare per quattro anni sulle galee prima di essere ...
Leggi Tutto
GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] gli derivavano da una sorta di spirito di emulazione nei confronti del Beccadelli (che scriveva allora la vita di Petrarca, dedicandola proprio al G., secondo quei criteri di insegnamento umanistico nei confronti di chi aspirava a camminare "per ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello stesso anno (6 novembre) furono licenziate le Rime del Petrarca, edizione notevolissima, che non copia né la "princeps" veneziana di Wendefin von Speyer, né quella romana del ]~auer ...
Leggi Tutto
JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] di docente dello J. fu il suo lavoro di critico, principalmente rivolto allo studio dei classici, fra cui, in particolare Dante, Petrarca, Tasso, Leopardi e Manzoni.
Tra i primi saggi si ricordano: La sestina lirica (Berna 1945) e Il "Purgatorio" nel ...
Leggi Tutto
BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] Fonzio e con Giraldo Giraldi dalla stamperia di Ripoli seicentocinquanta copie dell'opera Vite dei Pontefici ed Imperadori attribuita al Petrarca (Hain, 12.809, cfr. E. Nesi, Il Diario della Stamperia di Ripoli, Firenze 1901, pp. 61 s., cfr. p. 38 ...
Leggi Tutto
BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] di Valerio Massimo (1537),Le metamorfosi di Ovidio tradotte da L. Dolce (1538), Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca (1541), copia dell'edizione giuntina del 1522, ristampata nel 1542 per conto della società Bindoni-Pasini ed ancora nel 1543 ...
Leggi Tutto
MANARA, Francesco
Roberto Cascio
Nacque intorno al 1520, probabilmente a Ferrara, città in cui fu attivo. Sebbene gli storici ferraresi dei secoli XVII e XVIII siano concordi nel definire il M. "musico [...] a sei voci (Venezia, Angelo Gardano, 1580) che condivide col Primo libro un prevalente interesse per i testi poetici di F. Petrarca (10 nella raccolta del 1555 e 10 in quella a sei voci del 1580).
Accanto al repertorio profano, il M. coltivò anche ...
Leggi Tutto
BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] , sono ancora inedite nella biblioteca del Seminario folignate), che A. Zeno giudicò pieni "di certo spiritoso e brillante, su lo stile del Petrarca e de' buoni autori" ma non in guisa che il B. "non corra di quando in quando una strada in tutto sua ...
Leggi Tutto
GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] . musicale italiana, XX, pp. 821-887). Nel 1917, durante il primo conflitto mondiale uscì L'amore nel Canzoniere di F. Petrarca (Torino 1917; in appendice Nota sul suono e sul ritmo), considerata dalla critica, forse, la sua opera più riuscita.
Il G ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.