BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] , le Vitae Patrum, i dialoghi di s. Gregorio Magno, Beda, la cronaca dell'Ordine, il De remediis utriusque fortunae del Petrarca, ecc.
Coloro che si sono occupati del B. non sono stati concordi nei giudizi sulla validità. dei suoi sermoni; alcuni ne ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] .
In tutta l'opera sono frequenti le citazioni di testi classici (Virgilio, Ovidio, Seneca), italiani (Dante e Petrarca), e sacri, con una particolare predilezione per il Vecchio Testamento. Sulla attribuzione della operetta nacque qualche equivoco ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] la coscienza di una tradizione letteraria da perpetuare nei suoi valori essenzialmente linguistici (donde l'attenta lettura di Dante, Petrarca, Boccaccio, Della Casa), l'esigenza di un'attività didascalica da svolgersi m un clima appartato e raccolto ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] Mediolani 1728, col. 626; F. Sacchetti, Trecentonovelle, in Opere, Milano 1957, nov. XXVI, LXX, pp. 228, 499 s.; F. Petrarca, Rerum memorand. libri (ediz. naz.), pp. 83, 98; U. Verino, De illustratione urbis Florentiae, Lutetiae 1583, c. 14; Firenze ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] , insegnò latino e greco a partire dal 1912 a Trieste prima nel I ginnasio comunale, poi nel ginnasio comunale F. Petrarca, quindi italiano e latino, dal 1929, nel liceo scientifico G. Oberdan.
Risale al 1913 la pubblicazione del suo primo articolo ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] Biblioteca nazionale centrale, Vittorio Emanuele 1189), miniato con il Maestro delle Effigi Domenicane e il Maestro del Dante di Petrarca, e la Nuova Cronica di Giovanni Villani (Città del Vaticano, Biblioteca apostolica vaticana, Chigiano L VIII 296 ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e Seneca, oggi conservate nell'archivio Forteguerri. Inoltre non disdegnò la letteratura italiana e studiò con passione Dante e Petrarca.
Nell'estate 1696 tornò a Pistoia, dove si fermò sin quasi alla fine dell'autunno. Nel frattempo scrisse a ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] sue letture nell’Accademia privata: il 19 novembre 1545, di argomento non specificato; l’11 agosto 1547 sul sonetto di Francesco Petrarca Orso, al vostro destrier si po’ ben porre (Rerum vulgarium fragmenta, n. 97) e il 21 novembre 1549 su un altro ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] di un sentimento ad uso della società colta, la finale accettazione dell'esperienza, umana e poetica, dei Petrarca corrispondono ad una partitura classicheggiante che è totalmente estranea allo schema degli Asolani.L'eredità bembiana, nei suoi ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] alla lingua della letteratura, e il poeta ricorre senz'altro all'italiano e allo spagnolo quando vuole imitare la lirica del Petrarca e di Garcilaso. Idealmente le Rimas si concludono con il sonetto trilingue "Bivir en un rincón y sepultada" che se ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.