GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] a distruggere quanto rimaneva dell'odiata maniera seicentista in nome di un ritorno allo studio degli antichi lirici (Pindaro e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però la diffusa credenza che fu proprio lui a trascinare il Manfredi nella ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Catullo (ibid. 1847). Dedicatosi inoltre alla traduzione di egloghe ed epistole latine di F. Petrarca, il M. ne pubblicò alcune in Poesie minori del Petrarca sul testo latino ora corretto (I-III, Milano 1829-34), raccolta di componimenti con versione ...
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CARCANO, Pietro
Franca Petrucci
Nacque probabilmente nei primi anni della seconda metà del sec. XV da Bartolomeo, originario del territorio di Somma Lombardo (Varese). Non sappiamo in che epoca egli [...] Paris 1892, pp. 44 s.; C. Foligno-E. Motta-F. Novati-A. Sepulcri, Spoglio di cod. manoscritti petrarcheschi…, in Francesco Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 279 s.; R. Sabbadini, Classici e umanisti da codiciambrosiani, Firenze 1933, p. 72; P ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] maestri e degli scolari nello Studio di Bologna nei secoli XIII e XIV, Genève 1926, p. 164; F. Lo Parco, Francesco Petrarca e Tommaso Calorio all'Università di Bologna, in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, XI (1933), pp. 25 ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] Stagnini sibi accomodatis".
L'inizio dell'attività del G., nel 1541, è con tre facili ristampe: i Dialogi piacevoli e Il Petrarchista di N. Franco (stampati da Giovanni Giolito senior nel 1539), ma anche il Cortegiano di B. Castiglione (prima di una ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] per i classici della letteratura italiana (nel 1492 escono l'edizione principe dei primi otto libri delle Familiares del Petrarca, il Decamerone illustrato e il Novellino) e soprattutto per i testi poetici e narrativi in volgare più popolari, come ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] ); Lettere scritte a diversi (1602); Discorso sul poemetto del Tansillo: Le lacrime di s. Pietro (1606); Discorso sul Petrarca (1629). A questa varietà di intenti e di iniziative non corrisponde tuttavia la buona qualità delle edizioni, quasi tutte ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] tragedia Coriolano, V. Alfieri, che aveva già pubblicato alcune poesie, e col quale il D. lesse Dante e Petrarca. Laureatosi m giurisprudenza a Torino nel 1771, fu eletto dai condiscepoli rettore degli studenti dell'università, carica simbolica, ma ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] , venendo "da cose sì grandi in così vil bassezza di ragionare" (p. 7), non è riscontrabile, invece, nella lingua di Petrarca e Boccaccio che appaiono grandi al C. "perché soli con ottimo giudizio separarono il dir nobile da quello del volgo" (p. 9 ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] del novembre 1827. Altri lavori degni di considerazione sono il volgarizzamento Alla Maestà di Carlo IV imperatore esortazione di F. Petrarca per la pace d'Italia (Firenze 1827) e le trentun ottave anonime, Firenze tornata al granducal governo l'anno ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.