Filologo romanzo italiano (Venezia 1900 - Bellano 1972), prof. nelle univ. di Pavia (1934-42) e Milano (dal 1942); socio nazionale dei Lincei (1971). Studioso dai varî interessi, ha soprattutto approfondito [...] sulle letterature medievali della Francia come fonte di tutta la tradizione moderna europea. Tra le sue pubblicazioni: F. Petrarca e il Medio Evo (1924); Saggio sulla letteratura religiosa nel Medio Evo romanzo (1932); Letteratura franco-italiana ...
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Umanista e medico (Weil 1412 - Ulma 1483); laureatosi in medicina a Padova, si stabilì (1450) a Ulma, dove esercitò l'arte medica e fu al centro di un circolo di insigni umanisti. Si rese noto per le sue [...] traduzioni di Apollonio di Tiro, Boccaccio (la novella di Griselda, dalla versione latina di Petrarca, e il De claris mulieribus) ed Esopo che ebbero grande diffusione. ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] XIV e XV, II, Firenze 1967, pp. 168-173; A. Sottili, La questione ciceroniana in una lettera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, VI (1973), pp. 42 s., 45 s.; B.G. Kohl, Carrara, Francesco ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] , 111 s.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 508 s., 760; M. Vattasso, Del Petrarca e di alcuni suoi amici, Roma 1904, pp. 12-15; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1907, pp. 275, 309; O. Bacci ...
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Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] e il commento della Poetica di Aristotele (1570), la sua opera più importante. Ricordiamo inoltre il commento alle Rime del Petrarca, la Sposizione a XXIX canti dell'Inferno dantesco e la Giunta fatta al Ragionamento degli articoli e de' verbi di ...
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Nobile famiglia di Piacenza (ricordata già nel sec. 10º) di parte guelfa nell'età comunale e assai influente anche durante i periodi successivi; suoi membri si distinsero nella diplomazia, nelle lettere [...] fino al tempo del Risorgimento. Tra essi si ricordano: Lancillotto (m. Padova 1359), soldato e poeta, amico del Petrarca; Niccolò, prof. nell'univ. di Pavia (1486), e il giurista Francesco, suo contemporaneo; Giovanni (Piacenza 1514 - Como 1578 ...
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Giurista (Bologna prima metà sec. 14º - ivi 1411), prof. nelle univ. di Bologna, Padova e Ferrara. Appartiene alla scuola dei bartolisti. Scrisse ampî commentarî ai primi nove libri del Codice e al Digestum [...] , un trattatello De mora, varie repetitiones e consilia. Uomo di vasta cultura, possessore di una grande biblioteca, fu amico del Petrarca e del Salutati. Prese parte attiva all'agitata vita politica del Comune di Bologna, per il quale svolse anche ...
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Poeta scozzese (n. 1560 circa - m. Londra 1612). Poco si sa della sua vita: nel 1590 circa divenne segretario della regina Anna, moglie di Giacomo VI. Lasciò manoscritte varie poesie, affidandole al nipote [...] W. Drummond. Tra queste una serie di sonetti, The tarantula of love, e una traduz. in fourteeners (settenarî doppî) dei Trionfi del Petrarca. ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] …1988, Bordighera 1990, pp. 71-102; E.W. Kirch, Five illuminated manuscripts of G.G. V., London 1991; I libri del Petrarca, la biblioteca dei Carraresi, la biblioteca dei Visconti e degli Sforza, in Studi petrarcheschi, n.s., VII (1990), e VIII (1991 ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] storia della città d'Arezzo,IV, Cronache,Arezzo 1904, p. III; Id., Raccolta di codici in Arezzo,in Atti e Mem. d. R. Accad. Petrarca,VIII (1907-1908), pp. 127, 146 s.; R. Sabbadini, Le scoperte dei codd. lat. e greci nei secc. XIV e XV, II, Firenze ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.