COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] of St James, English Historical Review 90, 1975, pp. 481-506; L. Gargan, Cultura e arte nel Veneto al tempo del Petrarca, Padova 1978; Les fastes du gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; P. Hetherington, A Purchase of Byzantine Relics ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Atti… 1995, a cura di M.T. Bonadonna - N. Del Re, Roma 2000, pp. 148, 156, 161; E. Wyss, M. G.'s engravings for Petrarch's Triumphs, in Print Quarterly, XVII (2000), pp. 347-363; I Giustiniani e l'antico (catal.), a cura di G. Fusconi, Roma 2001, ad ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] quelle descritte dal Casali), è sicuro che il B. collaborò a due (Biblioteca Nazionale di Firenze); per il Petrarcha spirituale di Gerolamo Malipiero, stampato nel novembre 1536 "appresso la Chiesa della Trinità" dove l'officina marcoliniana si era ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] provengono solo pezzi con la marca rasin accanto a quella del lavorante, dalla zona Badia, Piazza del Popolo, Teatro Petrarca, Via Guido Monaco provengono frammenti firmati con la firma rasini seguita da memmi e accompagnata dal nome del lavorante. È ...
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VAVASSORE, Zoan Andrea
Luigi SERVOLINI
Tammaro DE MARINIS
Con questo nome si designa da alcuni un unico artista veneziano dalla multiforme attività (sarebbe stato libraio-editore, tipografo, cartografo [...] 1554, 1556, 1559, ecc.); nel 1553 ottenne privilegio per la stampa delle sue "nove figure et nove additioni sopra l'Ariosto Petrarca et Boccaccio"; l'ultimo suo libro noto è del 1572. La sua azienda fu continuata dagli eredi "al segno dell'hippogrifo ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] scene in area veronese; anche se nell'esecutore delle iniziali ornate è stato riconosciuto il miniatore attivo nell'Iliade di Petrarca (Parigi, BN, lat. 7880), sicuramente miniata a Milano, Castelfranchi Vegas non esclude che nel Guiron le scene e le ...
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GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] , il Roman des deduis, iniziato nel 1359 (de Winter, 1985, p. 137). Pierre Bersuire, grande letterato e personale amico di Petrarca, completò nel 1356, su committenza di G., la traduzione delle Décades di Tito Livio (Parigi, BN, fr. 260-262); Jean ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] delle Antichità e Belle Arti; nello stesso anno pubblicò, presso la Società laziale di Roma, Introduzione a uno studio sul Petrarca.
Nel saggio, una ipotesi di lavoro per una monografia più ampia ed esauriente mai portata a termine, il C. giudicò ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] sonetti celebrativi dedicati a cardinali, principi e poeti come Marino e Manso) rielaborando temi tradizionali (usando spesso versi di Petrarca e Tasso) quali il dolore per la lontananza della donna, il lamento per la sua eccessiva crudeltà, le lodi ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] Dandolo, Francesco De Marchi, Francesco Guicciardini, Cosimo de' Medici, Leone X, Niccolò Machiavelli, Andrea Palladio, Francesco Petrarca.
Aderì alla Repubblica Romana; e il 21 marzo 1849 fu nominato dal Triumvirato direttore generale della Zecca ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.