BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] Ma in modo particolare il B. si dilettò di poesia, dimostrando un sicuro gusto nella pubblicazione di Poesie scelte dopo il Petrarca e gli altri primi, Bergamo 1756-57 (in due volumi), mentre in onore dell'antico maestro raccolse Poesie e orazione di ...
Leggi Tutto
BAROZZI (Barocci), Iacopo
**
Nacque a Venezia il 3 luglio 1562 (secondo il Cappellari) da Andrea, fratello del matematico e astrologo Francesco, da cui il B. ereditò la ricca biblioteca.
La collezione [...] dal 1600 al 1612, sembrano più notevoli quelle con cui egli trasmette a Belluno le Considerazioni di Alessandro Tassoni sul Petrarca e l'altra contenente un giudizio poco lusinghiero su Giusto Lipsio.
Più spesso e con più interesse l'epistolario reca ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] Silvatico, che porta la data del 1º apr. 1474, il rarissimo libro De mirabilibus Puteolorum (1475), il Canzoniere del Petrarca (1477) e il primo trattato di botanica uscito alle stampe: De viribus herbarum di Marco Florido, datato 9 maggio 1477 ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello stesso anno (6 novembre) furono licenziate le Rime del Petrarca, edizione notevolissima, che non copia né la "princeps" veneziana di Wendefin von Speyer, né quella romana del ]~auer ...
Leggi Tutto
BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] di Valerio Massimo (1537),Le metamorfosi di Ovidio tradotte da L. Dolce (1538), Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca (1541), copia dell'edizione giuntina del 1522, ristampata nel 1542 per conto della società Bindoni-Pasini ed ancora nel 1543 ...
Leggi Tutto
MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] excellentia hominis, a cura di E.R. Leonard, Patavii 1975; le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio sono state pubblicate in A. Solerti, Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosesto, Milano 1904, pp. 108-151, 303-319, 680 ...
Leggi Tutto
GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] interessi del G. si concentrarono soprattutto sui classici (Cicerone, Lattanzio, ecc.), sulla tradizione poetica trecentesca (Dante, Petrarca, Boccaccio), con una certa prevalenza di libri a carattere religioso e morale, derivante senza dubbio dai ...
Leggi Tutto
FOSSOMBRONI, Giacinto
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Arezzo il 3 dic. 1722 da Anton Maria, patrizio aretino, e da Teresa dei marchesi Bagnesi Bellincini.
La famiglia, oriunda di Fossombrone e originariamente [...] e nelle arti figurative il F. ebbe preferenze abbastanza autonome dai gusti correnti del suo tempo, anteponendo Dante al Petrarca e Michelangelo a Raffaello.
Quando nel 1799 Arezzo venne investita dalle armate francesi, il F. non volle lasciare la ...
Leggi Tutto
BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] gerarchia meramente "fiorentina", Dante e Boccaccio, ma fra i quali (l'assenza è ben significativa) non figurò mai il Petrarca. Al Boccaccio il B. dedicò cure particolarissime, di cui rimane testimonianza in almeno due copie di sua mano del Decameron ...
Leggi Tutto
CAPCASA, Matteo
Alfredo Cioni
Nato a Parma, fu tipografo a Venezia negli ultimi due, decenni del sec. XV. Egli si sottoscrisse indifferentemente con la forma originale del patronimico: Capodicasa, Capcasa, [...] stato anche cotitolare dell'azienda. Il suo nome appare in due sole opere. La prima è una tarda ristampa delle Rime volgari del Petrarca divisa in due tomi; nel primo figurano I Trionfi col consueto commento di B. Lapini, e reca la data 12 genn. 1492 ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.