GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] di conoscitore e amante delle arti e delle lettere, come testimonia, per quest'ultimo aspetto, un prezioso codice del Petrarca già posseduto dal G. e ora conservato nella Biblioteca apostolica Vaticana; fu inoltre committente di edifici di grande ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] ; G. Padoan, La commedia rinascimentale a Venezia, in Storia della cultura veneta, III, Vicenza 1981, p. 386; C. Godi, Il Petrarca "Inutilis orator", in Vestigia. Studi in onore di G. Billanovich, I, Roma 1984, pp. 408-409 (che però confonde questo D ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] la lingua e la tradizione italiana, e che perseguivano ancora tali finalità, accostando all'Alfieri il Foscolo, il Petrarca e il Machiavelli, non più contro il cosmopolitismo settecentesco di ispirazione illuministica, ma contro il dilagare dell ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] personale nella vita culturale e letteraria e la politica religioso-ecclesiastica della casata.
A parte l’amicizia tra Francesco Petrarca e Manfredo Pio, attestata da una lettera del poeta del 1348, per tutti i rampolli Pio del XV secolo ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Berti a Roma, Firenze 1973, p. 61 n. 25; K. Voigt, Italienische Reiseberichte aus dem spätmittelalterlichen Deutschland. Von Francesco Petrarca zu Andrea de' Franceschi (1333-1492), Stuttgart 1973, pp. 182-186, 253 s.; G. Miccoli, La storia religiosa ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] di Verona, lo ebbero caro e lo lodarono.
Fra i poeti in volgare, il B. studiò soprattutto Dante e il Petrarca (di questo possedeva anche gli autografi di alcune opere latine: De vita solitaria, De sui ipsius et multorum ignorantia, De remediis ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Roma, Bibl. Angelica, cod. 141, ff. 137r-146r) approssimativamente databile tra il 1462 e il 1478. Sulle orme di Francesco Petrarca e di Leonardo Bruni, il D. la tradusse per trovare sollievo "inter graviora litterarum studia" dopo la conclusione del ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] ambasciatori romani la sua intenzione di ritornare nei suoi Stati: pensava di stabilirsi dapprima a Bologna.
Il giovane Petrarca, preoccupato, gli indirizzò allora un'epistola in latino in cui Roma, rappresentata da una vecchia signora, gloriosa ma ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] e catalogazione per opera di Pierre Ameilh de Brenac. È noto che il papa avrebbe voluto acquisire, alla morte del Petrarca, copie delle sue opere, come pure scritti di Pompeo Trogo e di Cicerone.
Sui venticinque cardinali di allora (il plenum ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] sparire in mare più di quattrocento persone.
Difficile dire quali siano stati gli scopi della congiura del Falier. Già il Petrarca, d'altronde, si chiedeva che cosa avesse spinto una persona come il F. ad avventurarsi su una strada simile senza ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.