DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] Ugonotti di G. Meyerbeer, Lucrezia Borgia di G. Donizetti, Isabella d'Aragona di C. Pedrotti (prima rappr., 7 febbr. 1859), Petrarca alla corte d'amore di G. Roberti (prima rappr., 22 febbraio), Traviata. Fu alla Scala di Milano solo nella Lucia di ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] di quest'ultima allontanarono i due giovani sposi, più che la brutalità che il Boccaccio attribuisce al giovane principe (Petrarca lo definisce, senza addurne le ragioni, "puer alti animi"). Gli interventi ben intenzionati del papa Clemente VI non ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] XLVIII (1923), pp. 219, 222, 225; A. Saviotti, Una rappresentazione ... in Urbino nel 1474, in Atti e mem. della R. Acc. Petrarca ... in Arezzo, n.s., I (1920), pp. 180-236; L. Montalto, Vesti e gale alla corte aragonese, in Napoli nobilissima, n. s ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] il papa alla clamorosa decisione di coronare Corilla in Campidoglio, onore riservato soltanto a sommi poeti come il Petrarca e negato persino al Tasso. La decisione suscitò grande scalpore ma i sostenitori della poetessa, incuranti delle critiche ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] , fino a che, nell'autunno del 1357, si riconciliò con Bernabò Visconti anche grazie alla mediazione di Francesco Petrarca. L'avvicinamento di Azzo il Vecchio ai Visconti significò anche la sua piena reintegrazione nei possedimenti del Correggio con ...
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CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] poté apparire prigioniera di una vera e propria camarilla di corte. In questo senso va ricordata la testimonianza del Petrarca, ambasciatore a Napoli nell'autunno del 1341, che in una lettera indirizzata al cardinale Giovanni Colonna giudicò la corte ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] sono notevoli Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Roberto d'Angiò, I due amici del Petrarca: Giovanni Barrili e Barbato di Sulmona (con un'appendice inedita sull'umanista sulmonese Giovanni Quatrario) e il Saggio di corografia ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] interessi del G. si concentrarono soprattutto sui classici (Cicerone, Lattanzio, ecc.), sulla tradizione poetica trecentesca (Dante, Petrarca, Boccaccio), con una certa prevalenza di libri a carattere religioso e morale, derivante senza dubbio dai ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] il rischio. Con questo atteggiamento generale si potrebbe forse collegare l'aggettivo di "providus" con cui viene designato Francesco Petrarca, di cui si ricorda la visita a Venezia nel 1354. Estratti della cronaca del D. sono stati pubblicati dal ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] 1884, p. 147; F. Fattorello, Storia della letteratura italiana e della coltura nel Friuli, Udine 1929, p. 157; E. Petrarca, Storici minori del Friuli. Palladio Gian Francesco, in La Guarneriana, X (1967), pp. 71 s.; L. Milocco, L’Accademia udinese ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.