Martin EisnerBoccaccio e l’invenzione della letteratura italiana. Dante, Petrarca, Cavalcanti e l’autorità del volgareEdizione italiana a cura di Corrado Bologna e Lorenzo FabianiTraduzione di Lorenzo [...] FabianiRoma, Salerno Editrice, 2022 Il filologo ...
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Loredana ChinesFiligrane. Nuovi tasselli per Petrarca e BoccaccioPadova, Editrice Antenore, 2021 Docente di Letteratura italiana all’Università di Bologna, condirettrice della rivista «Ecdotica» e responsabile [...] scientifica dell’ARCE (Archivio Ricerch ...
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Giuseppe PatotaLa grande bellezza dell'italiano. Dante, Petrarca, BoccaccioLaterza, 2015 La prima bellezza, o meglio la prima grande bellezza dell'Italia, è certamente la sua lingua. Nasce nel Trecento, [...] quasi all'improvviso, per mano di tre artisti ...
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Giuseppe PatotaLa grande bellezza dell’italiano. Il RinascimentoBari-Roma, Laterza, 2019 Questo libro è il séguito coerente di un altro di Patota del 2015, dedicato alle Tre Corone (Dante, Petrarca, Boccaccio) [...] e intitolato con la stessa allusione al ...
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Bisogna sfogliare tra le pagine di letteratura per trovare attestato, in senso proprio e non scherzoso (l'unico consentito oggi), dipartita nell'accezione di 'partenza'. Diciamo che si tratta di bei ricordi, [...] che viaggiano da Francesco Petrarca fino a ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.