Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] con la letteratura fiorentina del Trecento, erano additati, come è noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti più distesamente narrative (non quelle dialogiche, stilisticamente meno uniformi) del Decameron di ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] si instaura nella tradizione lirica italiana e diventa forse il modulo più ricorrente. Ciò appare nei testi poetici di ➔ Francesco Petrarca, con versi celeberrimi («che ’n mille dolci nodi gli avolgea», Canz. XC, 2). In partic., però, l’iperbole si ...
Leggi Tutto
Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] come intensificatore (24):
(23) Inchinare a Dio molto convene
le ginocchia e la mente,
che gli anni tuoi riserva a tanto bene (Petrarca, Canz. XXVIII, 103-105)
(24) Se Renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero parse molto ...
Leggi Tutto
INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] fu la mormorazione (G. Pascoli, Poemi italici)
E parmi, che pur dianzi / fosse ’l principio di cotanto affanno (F. Petrarca, Canzoniere)
Amor ch’a nullo amato amar perdona (D. Alighieri, Inferno)
Bevono pochissimi o punti liquori (R. Fucini, Le ...
Leggi Tutto
Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...]
Fra 14° e 15° sec. le critiche rivolte dai protoumanisti italiani alla cultura scritta di età gotica provocarono con F. Petrarca e C. Salutati il ritorno a forme grafiche sempre più simili alla minuscola carolina, che sfociò, fra gli ultimi anni del ...
Leggi Tutto
Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] quelle opere. Per la lingua italiana, il primo rimario di questo secondo tipo fu il Rimario di tutte le cadentie di Dante e Petrarca, di F.P. Morato (1528); i r. che ebbero più larga fortuna (fino alla metà del 19° sec.) furono quelli di G. Ruscelli ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] sul volgare fiorentino del Trecento, che grazie al prestigio letterario delle cosiddette tre corone fiorentine (➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio) e alla supremazia economica e culturale raggiunta in quell’epoca da Firenze, e ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] alluso: per esempio la serie di termini con la quale, nel verso «L’aura che ’l verde lauro e l’aureo crine», Francesco Petrarca allude al nome, taciuto, di Laura. L’aura, lauro e l’aureo formano un bisticcio a tre membri; se si aggiunge l’evocazione ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] un autore, un testo, una tradizione letteraria (per la contrapposizione del plurilinguismo dantesco al monolinguismo di Petrarca, ➔ monolinguismo).
di Ivano Paccagnella
Fin dalle origini, la storia della lingua italiana è caratterizzata da rapporti ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] la lingua toscana avesse degli scrittori che la rendettero chiara ed illustre […], e furono Dante, e il Boccaccio e il Petrarca. […] Ora io dico: essere quello appunto l’aureo secolo della lingua toscana, dal quale è bisogno ritrarre, chi vuol aver ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.