Storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938). Discepolo a Torino di A. Graf e R. Renier, e a Firenze di A. Bartoli e P. Rajna, insegnò letteratura italiana nelle univ. di Messina (1891), [...] . post. nel 1941 da S. Frascino, che provvide a compiere il commento anche per il Paradiso). Ma il capolavoro del R. maturo è forse la magistrale edizione delle Familiari di F. Petrarca (voll. I-III, 1933-37; vol. IV, completato da U. Bosco, 1942). ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] in lunghe satire moraleggianti (se ne conoscono 10), imitate in terza rima da testi latini cristiani, dai Trionfi del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò al doge Leonardo Loredan ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] negli studi, ed esprime la speranza che con lui sia finalmente nato un nuovo poeta, capace di consolarlo della scomparsa di Petrarca e Boccaccio.
Tra il 1393 e il 1394 il G. lavorò al servizio del mercante pratese Francesco Datini. Il 14 genn ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] i citati scritti del Sabbadini; in particolare per il ms. delle Periochae, R. Sabbadini, Le Periochae Livianae del Petrarca possedute dai B., in F. Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 195-201; e ora U. Lepore, Postille petrarchesche o note del ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] 'amico Girolamo Avogadro, allora podestà di Mantova, ricca di consigli stilistici e linguistici per il commento al canzoniere del Petrarca che l'Avogadro andava preparando per Isabella d'Este.
In questa lettera, o meglio trattatello, l'A. sottopone a ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] per Aurelia Spinola, morta nel 1596, ed è a questo iniziale nucleo di poesie che si affida la reputazione dell'autore come petrarchista, mentre le Rime edite, sempre a Genova, dieci anni più tardi sono tutt'altra cosa, non solo perché pochi campioni ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] dopo, da G. Toffanin jr. con l'edizione della Cronaca.
Altre opere del L.: I Carraresi, Milano 1842; La vita di Petrarca: memorie, Padova 1843; Opere storiche, I-II, ibid. 1844 [il primo volume, dedicato a L. Cibrario, contiene: Sguardo alla storia e ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] discorsi su di un suo sonetto (Dieci lezioni di B. A. sopra il IV sonetto della 1 parte del Canzoniere del Petrarca, Ravenna 1707).
Le sue Opera Latina (Florentiae 1717), curate dal fratello Giuseppe, contengono (voll. I e II) le dissertazioni sull ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] solo a corte ma soprattutto nell'Italia comunale e quindi in tutta Europa, fino ai giorni nostri, divenendo da Petrarca in poi il simbolo stesso della moderna lirica europea ed esempio ineguagliato di longevità poetica, secondo molteplici varianti ma ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] , I, Firenze 1973, pp. 313-85; II, ibid. 1973, pp. 84-91; IV, ibid. 1985, ad Indicem; C. Dionisotti, Fortuna del Petrarca nel Quattrocento, in Italia medievale e umanistica, XVII(1974), pp. 91 s.; S. Caroti-S. Zamponi, Lo scrittoio di B. Fonzio ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.