COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] solo essere come dall'autore lasciato scritto, ma... migliore di quel che fin'ora s'è veduto stampare. Nel Discorso per lo qual si dimostra a che fine il Petrarca indirizzasse le sue rime e che i suoi Trionfi sieno poema eroico, posto in appendice al ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] , tra i poeti che "sono più da la patria lingua partiti, e a quella di Dante, e del Petrarca accostati", attribuendo a questo gruppo, in una prospettiva cortigiana, il superamento delle rivendicazioni municipali della lingua fiorentina a favore ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] trascrizione terminata nel febbraio 1465, le Bucoliche e le Georgiche virgiliane, i Sonetti, le Canzoni e i Trionfi del Petrarca e le Historiae Philippicae di Giustino). Esperto di latino e desideroso di distinguersi fra tanti letterati e uomini di ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] genere". Fino ad allora infatti i rimari avevano come riferimento i versi di Petrarca. Il D. sceglie dieci autori disponendoli secondo un preciso ordine: Petrarca, Boccaccio, Dante, Ariosto, Pulci, Sannazaro, Bembo, Landino, Machiavelli e Castiglione ...
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AVOGARO degli Azzoni, Girolamo
Mario Quattrucci
Nacque a Treviso il 26 ott. 1467 da Altiniero di antica e nobile famiglia. Iniziati gli studi nella sua città, si trasferì in seguito a Padova dove, addottoratosi [...] , ma l'A. sapeva anche dedicarsi ad opere più meditate e impegnative come appare dalle testimonianze indirette sul "commento del sacro Petrarca".
Inizialmente l'A. aveva ricevuto dalla marchesa d'Este l'incarico di commentare per lei la canzone del ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] all'estero (Francia, Italia, Germania, Stati Uniti), accompagnato da una fama crescente. Ricevette, tra gli altri, il premio Petrarca (1979) e il premio Città di Gerusalemme (1991).
Opere
La sua produzione lirica e drammatica fu sottesa da una ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] di A. Chénier, ed. postuma 1819, e di J. Renard, 1898. Particolare importanza hanno, per l'Italia, il Bucolicum carmen di F. Petrarca e il carme omonimo di G. Boccaccio. Il primo comprende 12 egloghe, composte tra il 1346 e il 1348, corrette e ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] poi, nel periodo 1380-81, di trasmettere al comune amico Lombardo a Padova la lettera in cui chiedeva notizie delle opere del Petrarca e della loro diffusione. Benintendi lo mise in relazione col De Bernardo, cui il D., il 20 ag. 1367, dopo la morte ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] ; Croce critico, 1967), e quelli metodologici (Critica e poesia, 1956; 3a ed. 1973; Metrica e poesia, I, Dal Duecento al Petrarca, 1962). Nel 1971 pubblicò un volume di Saggi e ricordi. Ultimo frutto della sua ininterrotta attività è il volume (1977 ...
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Poeta (Toledo 1501 circa - Nizza 1536); al seguito di Carlo V, combatté a Olías (1521), partecipò alla spedizione in soccorso dell'isola di Rodi (1522) e alla campagna di Navarra (1523) contro i Francesi; [...] maniera castigliana. Composte nei periodi di tregua, fra spedizioni militari e incarichi di corte, e secondo il gusto italianizzante (Petrarca, Sannazzaro), del quale V. fu con Boscán uno dei maggiori fautori, queste poesie sono dotate di una grazia ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.