AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] che egli ha cura di porre al rovescio dei piatti: Virgilio, Ovidio, Livio, Valerio Massimo, Trogo Pompeo, la Bibbia, ma anche il Petrarca e l'Ariosto; talora riporta terzine e quartine più o meno interpolate.
L'A. è uno dei pochi ceramisti che mostri ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] la vetreria dei Luna, visti i trascorsi fiorentini dei vetrai, era quasi un obbligo. Una citazione dotta dai Trionfi di F. Petrarca e il riferimento alla recita di una commedia, il Pantalon imbertonato del pittore romano G. Briccio, nella quale il L ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] , la Deputazione di storia patria per le provincie modenesi di Modena, l'Accademia di scienze, lettere ed arti "F. Petrarca" di Arezzo, i Sepolti di Volterra) e assiduo frequentatore delle conferenze tenute presso la "Leonardo", il "Lyceum" e la ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] il rischio. Con questo atteggiamento generale si potrebbe forse collegare l'aggettivo di "providus" con cui viene designato Francesco Petrarca, di cui si ricorda la visita a Venezia nel 1354. Estratti della cronaca del D. sono stati pubblicati dal ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] modo, poteva risalire alla riforma del Bembo, e l'altra, alessandrinistica e tesa a un recupero parziale dei classici a fianco del Petrarca, che ebbe in Bernardo Tasso il suo più geniale interprete. Non a caso l'amicizia del C. col Tasso fu tra le ...
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FILIPPI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Vicenza il 13 genn. 1830 da Giovan Battista, commerciante, e da Isabella Castellani. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, spinto [...] per la Petite Messe solemnelle di Rossini e per il Don Carlos di Verdi. Si recò ad Avignone per il centenario del Petrarca e fu inviato a Madrid per il matrimonio di Alfonso XII con Maria Cristina d'Austria, a Mosca per l'incoronazione dello zar ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] di modello al trionfo del de Vega. Tutto ciò prescindendo dalle frequenti contaminazioni o dagli interi versi ripresi dal Petrarca.
Nello stesso 1552 sappiamo che il C. ottenne, per concessione vicereale, gli incarichi di "viceportulano del porto e ...
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FOSSOMBRONI, Giacinto
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Arezzo il 3 dic. 1722 da Anton Maria, patrizio aretino, e da Teresa dei marchesi Bagnesi Bellincini.
La famiglia, oriunda di Fossombrone e originariamente [...] e nelle arti figurative il F. ebbe preferenze abbastanza autonome dai gusti correnti del suo tempo, anteponendo Dante al Petrarca e Michelangelo a Raffaello.
Quando nel 1799 Arezzo venne investita dalle armate francesi, il F. non volle lasciare la ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] resto dotta citazione delle Heroides di Ovidio è pure la scelta dello schema dell'effistola in versi) arriva a Dante, Petrarca e Boccaccio; sceglie, altresì, la materia eroica e lo stile epico con una consapevolezza letteraria che lo porta ad entrare ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] , al B. - si trova la nota orazione funebre del cardinale agostiniano Bonaventura da Padova (Badoario da Peraga) per la morte del Petrarca.
Negli ultimi anni della sua vita il B. riuscì ad arricchire la chiesa di S. Agostino di Carmagnola di alcune ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.