BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] che ha distrutto la sua felicità, sono frequenti anche nel men che mediocre canzoniere amoroso che segue, ispirato naturalmente al Petrarca e diviso in Sonetti,Ottave,Condennation d'Amore (un lungo immaginario processo al dio, in ottave); al τέλος fa ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] de gli Accademici Affidati di Pavia, Pavia, Bartoli, pp. 81-104). Le composizioni, di ispirazione prevalentemente platonizzante e petrarchista, rivelano, se non una grande originalità, "uno scrittore di facile vena e non ultimo tra gli imitatori del ...
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ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] Silvatico, che porta la data del 1º apr. 1474, il rarissimo libro De mirabilibus Puteolorum (1475), il Canzoniere del Petrarca (1477) e il primo trattato di botanica uscito alle stampe: De viribus herbarum di Marco Florido, datato 9 maggio 1477 ...
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ESSENGA, Salvatore (Salvatore da Modena)
Franco Bruni
Nato nei primi decenni del secolo XVI, molto probabilmente in area modenese, l'E., servita, fu attivo come compositore di musica vocale sia sacra [...] . A quattro voci, 1566. A proposito del secondo libro di madrigali, in cui sono presenti soprattutto poesie del Petrarca, Ariosto, Sannazzaro, è da notare la loro organizzazione interna in cinque grandi cicli caratterizzati a loro volta dall'impiego ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] Etienne per la sua famosa Biblia latina del 1532. Il 10 maggio del 1491 ilB. aveva finito di emendare i Trionfi del Petrarca commentati da B. Lapini detto Licinio, pubblicati a Venezia l'anno successivo; nel 1492 tradusse dal latino in italiano il De ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] forme latine in uso a quel tempo, nonché gli accenni alle questioncelle ermeneutiche intomo a testi di Dante e del Petrarca, ai quali peraltro il B. conferma la sua stima, solo scagliandosi contro i pedissequi imitatori.
Bibl.: D. Calvi, Scena letter ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] dell'antica Roma e riprendeva il filo del pensiero ghibellino e dell'utopia imperiale.
Bibl.: G. Biadego, Un maestro di grammatica amico del Petrarca, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LVIII, 2 (1898-99), pp. 262-265; Id., Per la ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Verino il 17 febbr. 1541 in una sala di S. Maria Novella, ma già nel novembre 1540 si tennero lezioni su Petrarca entro il consesso degli accademici. Il 21 novembre G. Martelli lesse il sonetto Una candida cerva sovra l'erba (in Rerum vulgarium ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] sul "contrasto" di Cielo d'Alcamo, ibid., pp. 161-187; A. Scolari, Il "Pianto" di G. P. e la sua fortuna fino al Petrarca, in Atti e memorie della Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 5, XIX (1941), pp. 191-217; L. Spitzer, Un ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] , il B. si decise a raccogliere i frutti del suo lavoro per aderire al voto dell'amico scomparso, che nel Commento al Petrarca aveva scritto (1545) che la fama dei trovatori sarebbe rifiorita "se M. Gio. Maria mio durerà la fatica impresa intorno a ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.