FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] ai poeti Iacopo Sannazzaro e Benedetto Gareth (detto il Cariteo), ricavando, soprattutto da quest'ultimo, una predilezione per Petrarca e per la letteratura in volgare, lingua nella quale compose egli stesso versi. Peraltro, l'Altilio e il Cariteo ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] » in pittura; con questa nuova tecnica stava dipingendo per lo stesso Piero dei Trionfi molto probabilmente tratti da Francesco Petrarca. Caduta l’ipotesi che possa trattarsi dei pannelli di un mobile oggi conservati al Museo di Palazzo Davanzati e ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] temi (Della nobiltà delle lettere e dell'arme, Ragionamenti d'amore, Desiderio d'onore) e commentò due sonetti di F. Petrarca. Dall'ottobre al dicembre 1577 soggiornò a Roma, dove, insieme con Nero Del Nero, assistette alle lezioni di Marc-Antoine ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] marchesa Rosa Trivulzio, madre di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (Milano, Museo Poldi Pezzoli).
Del 1858 è L’incontro di Petrarca e di Madonna Laura sull’ingresso della chiesa di Avignone, commissionatogli da Giovan Battista Cagnola nel 1858, il cui ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] s. (l. I, cap. LXXXVIII), 332 s. (l. IV, cap. XXXI); II, pp. 86 (l. VII, cap. CII), 87 (l. VII, cap. CIII); F. Petrarca, De rebus familiaribus, trad. a cura di G. Fracassetti, Firenze 1859-63, l. V, ep. 3 (29 novembre 1343), pp. 253-259; Chronicon ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] , restrinse eccessivamente il suo libero verseggiare e ne costrinse l'ispirazione nell'ambito di un'eccessiva imitazione di Dante, Petrarca, Tasso e Ariosto. Nella scuola del Puoti la G. strinse amicizia con L. Settembrini, i fratelli Imbriani, A ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] (cfr. Pagine stravaganti, Firenze 1968, I, pp. 375-376), rovesciò la tesi, cara al Burckhardt e al Renan, del Petrarca umanista e primo uomo moderno; rivendicò il carattere prevalentemente allegorico dell'innamoramento e dell'amore del poeta di Laura ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] . Il Rimario fu ristampato a Venezia da P. Pietrasanta nel 1554 in appendice all'edizione di tutte le opere volgari del Petrarca curata da G. Ruscelli, ma come semplice elenco di rime, rinunciando a indicarne la posizione.
Le Scintille di musica sono ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] poi questo tipo di libro anche per i classici italiani: la Commedia di Dante del 1506, le opere in volgare di F. Petrarca (1510, 1515), il Decameron di G. Boccaccio del 1516, quest'ultimo interessante per le xilografie. Nel 1505 stampò Gli Asolani di ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] Apuleio o altri simili autori, che Cicerone, e tengono più bello stile quel del Ceo o del Serafino, che quello del Petrarca o di Dante": giudizio, ovviamente, non del tutto favorevole al C. e ai suoi lettori, ma che pure documenta un interesse ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.