BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] finì poi per temperare questo giudizio nelle Seniles (III, 7), additandolo come "vir non mali ingenii sed vagi". Oltre che col Petrarca, il B. ebbe scambi poetici col fratello Nicolò, con Fazio degli Uberti, con Gano da Colle, con Cecco di Meletto de ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] Giraldi e i Commentarii linguae graecae di G. Budé; accenni riguardano Erasmo, G. Agricola, e il Trionfo d'amore di F. Petrarca. Una menzione di G. B. Pio come "praeceptor meus" indica nel celebre umanista bolognese il o uno dei maestri dell'E ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] quest'ultimo il dialogo si conclude. È notevole che il discorso di Luchino sull'eluttabilità d'amore contenga un'effusa digressione sull'amore del Petrarca per Laura, "matrona patavina": si tratta di una significativa testimonianza della fortuna del ...
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BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] Legnano, fupubblicata a cura del Consiglio comunale di Alessandria e un'altra, Per il centenario della morte del Petrarca, ottenne un encomio dal Comitato per le onoranze costituitosi allora in Avignone; altre vennero pubblicate sulla Gazzetta della ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] di suscitare l'entusiasmo "patriottico" degli alunni basato sullo studio degli autori maggiori (si tocca Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso), convinto fosse importante dare ai giovani una solida intelaiatura. Di ispirazione vichiana ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] frati minori dove riposava anche il padre Obizzo.
In gran parte, la notorietà dell'E. è legata al rapporto con Francesco Petrarca. Il poeta, che già era transitato per Ferrara nel 1348, ma che ha lasciato un ragguaglio dettagliato solo per la dimora ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] di un banchetto offerto in suo onore dal duca Ercole.
Autore di medio livello, non eccelso né originale imitatore del Petrarca, dotato di una discreta cultura umanistica, G. si distinse per la sua vena estemporanea. Non è stata ancora approntata un ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] , che ha pubblicato i sonetti dell'A. in appendice allo studio ricordato egli è un seguace talora non infelice del Petrarca, talora pedestre plagiario. Tenta anche con una certa indipendenza e con minor fortuna il genere burlesco, non senza cadere ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] il vocabolo elegante, per l'espressione ricercata e di sicura pronuncia letteraria secondo una tradizione che risale puntualmente al Petrarca. Il verso sciolto è ancora piuttosto stentato nell'uso del B., forse soltanto per la ragione che non poté ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , poi, per suo diletto, il B. affiancò la lettura dei poeti italiani del secolo precedente e specialmente di Dante e del Petrarca, dei quali sono frequenti i ricordi anche nella sua poesia latina.
Nel 1456 anche il vecchio Feltrino morì e lo zio ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.