MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] edito a Bologna nel 1828, le canzoni più significative furono In morte della contessa Francesca Sauli di Forlì, Al sepolcro del Petrarca in Arquà, Per la morte di E.Q. Visconti. Le odi del M. furono invece caratterizzate da "un più largo afflato ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] s.; Zeri, 1976, pp. 77 s.).
La decorazione di cassoni con scene spesso tratte dai Trionfi e dal Canzoniere del Petrarca costitui un tirocinio che sviluppò le sue capacità di illustratore.
Nel 1459 finì di dipingere il gonfalone lasciato incompiuto da ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] 1501, pp. 53 s.; G. Cittadella, Storia della dominaz. carrarese in Padova, I, Padova 1842, pp. 113, 197-218; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, pp. 9-39; V. Lazzarini, Storia di un trattato tra Venezia, Firenze e i Carraresi (1337-1399 ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] oggi mutilo, Secondo libro de madrigali a 6 voci (Venezia, figliuoli di Antonio Gardano, 1571). E se i versi di Petrarca e Sannazaro continuano a spiccare nel Secondo libro, e la forma preminente è ugualmente quella del sonetto, nel Terzo predomina l ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] in una scena (atto terzo, scena prima) degli Inganni d'amore che i Curiosi discutevano di poesia (sopra il sonetto di Petrarca La gola, il sonno e l'oziose piume) e componevano versi sacri e profani.
La figura dell'E., anche per la scarsissima ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] ; P. Pino, Dialogo di pittura, 1548; M. Guazzo, Astolfo borioso, 1549; F. Petrarca, Canzoniere, 1550; F.M. Alunno [F. Del Bailo], Le osservazioni sopra il Petrarca, 1550; Callisto da Piacenza, Enarrationes, 1550; F.M. Alunno, La fabbrica del mondo ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] una cospicua biblioteca in parte a Genova, in parte a Pavia ed a Milano, presso il figlio Battista.
Conoscente del Petrarca, che gl'indirizzò l'epistola IV del libro XXI delle Familiari, amico di Coluccio Salutati, che gli rivolse altissime lodi ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] da una Celia di cui non abbiamo che il ricordo letterario. I versi rivelano l'influenza di Catullo e del Petrarca, ma soprattutto colpisce il gusto virtuosistico per i preziosismi alla maniera del Tebaldeo.
I modelli classici sono Teocrito e Virgilio ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] , secondo la quale egli avrebbe insegnato in questi periodi diritto a Montpellier, contando fra i suoi discepoli anche il Petrarca, è assolutamente infondata. Si può invece ragionevolmente supporre che negli anni in cui non ebbe pubblici incarichi B ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] nel codice 686insieme con lavori originali (un frammento della cronaca aretina e un poemetto allegorico), si trovano le dodici egloghe del Petrarca e i primi ventisei versi dell'Affica.
Gli scritti più importanti del D. sono le egloghe in latino e il ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.