ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] a più riprese di comporre. Nel 1336, in un momento in cui maggiormente nel Patrimonio ribollivano gli odi di parte, il Petrarca fu ospite dell'A. e di sua moglie Agnese nel castello di Capranica e giudicò il conte "amator pacis sine bellorum metu ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] alla pratica legale, continuò a coltivare le Muse, schierandosi tra coloro che auspicavano il ritorno all'imitazione di F. Petrarca contro il gusto, da lui considerato stravagante e barbarico, della poesia secentesca. Fu tra i fondatori dell'Arcadia ...
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Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente [...] manzoniani e i Nuovi studii manzoniani, 1928); scrisse acuti saggisu molti altri problemi e figure della letteratura italiana (Studii sul Petrarca e sul Tasso, post., 1926) e commosse rievocazioni di uomini del Risorgimento (Rimpianti, post., 1929). ...
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Emiliani Giudici, Paolo
Letterato (Mussomeli, Caltanissetta, 1812 - Glenmoor, Gran Bretagna, 1872). Entrato senza vocazione, per scelta della famiglia, nell’ordine domenicano, lo abbandonò nel 1841 e [...] di Vico e al pensiero di Foscolo. Tra i suoi studi è da ricordare, oltre alle monografie dedicate a Dante, Petrarca e Boccaccio, la Storia politica dei Municipi italiani del 1851, ampliata nei tre volumi della Storia dei Comuni italiani. Docente ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, XXIII (1905), pp. 85-196, 456-537; G. Livi, Piero di Dante e il Petrarca allo Studio di Bologna, in Riv. delle bibl. e degli archivi, XVIII (1907), pp. 6-12; F. Lo Parco, F ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] : autori letti abbastanza superficialmente e modelli che si sovrapposero al principale esempio di stile, che fu anche per il B. il Petrarca.
A Ferrara il poeta non risparmiò le lodi al duca Alfonso e ai figli Ippolito Il e Ercole II, alla marchesa ...
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BENZONE (Benzon, Benzoni), Vittore
Maria Luisa Scauso
Nacque a Venezia l'11 dic. 1779. Ad antica aristocrazia veneziana appartenevano tanto il padre, il conte Pietro, quanto la madre Marina Quirini, [...] contemporanei, che si stampava annualmente a Venezia - tre sonetti, dedicati alla tomba di Werther e alla casa del Petrarca, e due altri nell'Anno poetico del 1799. Già in questi primi componimenti si avvertono eleganza stilistica e ispirazione ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] restare", "El tempio tuo che tu edificasti", "Deh non guastare il popol cristiano"; e le rime di corrispondenza: due sonetti al Petrarca ("O tesorier che'l bel tesor d'Omero" e "O infiammato da' lucenti raggi") e uno ad Antonio Beccari ("Antonio mio ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] allora di diritto canonico. Nel 1333 tornò definitivamente in patria e fu eletto gonfaloniere. Come poeta, fu lodato da Dante e dal Petrarca, che gli furono amici: e la sua poesia, pur a grande distanza, parte appunto dallo stil novo e dal primo, e ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] dall'influsso del Roman de la rose e dei poeti francesi minori, conobbe in Italia le opere di Dante, Boccaccio e Petrarca, che ebbero su di lui una profonda influenza. Dal 1374 al 1391 ebbe nomine e cariche importanti. Conobbe i classici latini ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.