FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] in piazza S. Marco. Ed è sicura la sua presenza a Venezia anche negli anni in cui uscivano le edizioni aldine del Petrarca e di Dante (1501-02), visto il preciso spazio che gli veniva riservato nella famosa polemica esplosa fra il Sabellico e l ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] jusqu'à la domination des Médicis, Paris 1883, IV, pp. 299, 302, 331, 464, 467; V, pp. 48 s., 76; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, pp. 112-24, 286-91; Monumenti della Università di Padova (1318-1405), a cura di A. Gloria, Padova 1888 ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] , e corredati, come al solito, di una ricca e disordinata messe di modelli e di riscontri. Da notare la riaffermata devozione al Petrarca, i cui aggiunti fanno rubrica a sé, e la qualifica di "voci rancide e straniere" e di "oscure e strane formole ...
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BUONACCORSI, Francesco
Berta Maracchi Biagiarelli
Prete tipografo, fu attivo a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Non è possibile stabilire a quale delle varie famiglie fiorentine dei Buonaccorsi, [...] (sue prime opere vennero considerate la stampa del commento di Poggio Sopra il trionfo della fama di messer Francesco Petrarca e le Laudi di diversi autori, datate rispettivamente 24 gennaio e 1º marzo 1485 secondo lo stile fiorentino, corrispondente ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] e di Carlotta Poerio, sorella di Alessandro; allievo, a Zurigo, di F. De Sanctis, ne raccolse le celebri lezioni su Petrarca; combatté nel 1859 e nel 1866, fu prigioniero di guerra in Croazia. Dopo aver studiato filosofia a Berlino, tornò in patria ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] Sulla scorta del ficiniano commento al Convito di Platone in primo luogo, e di Leone Ebreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia d'amore, ponendo poi (cap. secondo), di ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] e ballate, strambotti e madrigali dei secc. 13º e 14º, delle Cacce in rima dei secc. 14º e 15º, delle Rime del Petrarca (con commento, in collab. con S. Ferrari, 1899). Come critico, si può dire che non ci sia campo della letteratura italiana che ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] (1989); Il Fauno di Mallarmé (1991); Gli occhi le chiome: per una lettura psicoanalitica del Canzoniere di Petrarca (1993); Critica della testualità: strutture e articolazioni del senso nell'opera letteraria (1994); Poesia italiana contemporanea ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] prima prova del suo talento modellando una bella statua di S. Antonio da Padova col Bambino. Nel 1864 eseguì una statua di Petrarca morente e una di Galileo in carcere, che gli meritò l'esonero dal servizio militare; nello stesso anno vinse il Gran ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] anche Ortensia di Guglielmo da Fabriano e Leonora della Genga), che lo stesso Gilio vantava essere vissute ai tempi del Petrarca. A questo nucleo originario di rimatrici si aggiunsero, nel corso del XVII sec., i nomi di Elisabetta Trebbiani di Ascoli ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.