Poeta sloveno (Medana, Gorizia, 1882 - Lubiana 1967); figlio di padre sloveno e di madre italiana, ha studiato giurisprudenza a Vienna ed è stato magistrato in diverse città iugoslave. È autore di parecchie [...] d'oro", 1940; Primorski soneti "Sonetti del litorale", 1952; Pesmi "Poesie", 1962). Notevole, fra le sue numerose traduzioni, un'antologia della poesia italiana (1940), quelle dei sonetti di M. Buonarroti (1945) e di canzoni del Petrarca (1954). ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] la produzione poetica di G., l'argomento delle sue canzoni è essenzialmente morale, tranne nel caso della canzone ispirata dal Petrarca, ascrivibile piuttosto al genere lirico. Il significato è spesso di ardua interpretazione: si tratta per lo più di ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, Cicerone, Plinio, edizioni di Boccaccio e Petrarca, traduzioni e commenti biblici, ecc.), dal 1541 nella tipografia fondata insieme ai fratelli, e fu più volte processato ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] tale manoscritto, derivato da un accostamento di due manoscritti (le prime 77 carte, infatti, contengono sette libri delle Seniles del Petrarca), dipende molto probabilmente da un esemplare autografo del D. o per lo meno da uno a lui molto vicino, e ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] Arch. venero, s. 5, XIV (1933), pp. 114; N. Sapegno, IlTrecento, Milano 1934, pp. 100, 164 n. 30; E. H. Wilkins, Petrarch's later years, Cambridge, Mass., 1959, pp. 138, 202; G. Billanovich, La prima lettera del Salutati a Giovanni di Montreuil, in ...
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Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] ecc., che lasciò parte alla Biblioteca Vaticana (tra cui il Canzoniere autografo e il codice degli abbozzi di Petrarca), parte al cardinale O. Farnese (Napoli, Museo nazionale). Fu uno dei massimi esponenti della filologia antiquaria italiana, nonché ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] Baiardi era una famiglia parmense di antica nobiltà: ad essa appartennero nel sec. XIV Giberto, alle cui cure di precettore il Petrarca aveva affidato il figlio Giovanni, e nel sec. XV uomini d'arme e di Chiesa, che spesso ebbero cariche politiche e ...
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ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] XIV,in Mem. d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti,XXVIII, 2 (1908), pp. 84 s. e 88 s.; per irapporti col Petrarca cfr.: F. Petrarcae Episrolae de rebus familiaribus er Variae...,a cura di (I. Fracassetti, III, Florentiae 1863, pp. 373 s. e 403 a ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] di quella città, fu tradotto ad Avignone, e quindi liberato per intercessione di Carlo IV, dell'arcivescovo stesso e del Petrarca, suo ammiratore (sett. 1353). Dal nuovo papa, Innocenzo VI, fu inviato allora in Italia, perché con la sua influenza ...
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Scrittore italiano (Catania 1899 - Roma 1981); professore universitario dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche nelle università di Firenze e di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1966). [...] del pensiero politico del Cinquecento (2 voll., 1957); Il pensiero politico di Scipione Ammirato (1963); Machiavelli e Roma (1970); Petrarca e Roma (1974); Il problema della ragion di stato nell'età della Controriforma (1979); Aspetti di storia del ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.