LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] (1994), pp. 85-89; R. Sabbadini, Opere minori, I, a cura di T. Foffano, Padova 1995, pp. 107, 243, 291; G. Billanovich, Petrarca e il primo umanesimo, Padova 1996, pp. 98, 108, 111 s., 115 s.; Albanese, La fabula Zapelleti di A. L., in Filologia ...
Leggi Tutto
FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] di G.E. Lessing, della I satira di Orazio e della XV di Giovenale in terza rima, e delle Lettere poetiche del Petrarca in versi sciolti. Nel 1890, a Fermo, C. Antona Traversi e F. Raffaelli pubblicarono il suo In epistolas Francisci Petrarcae de ...
Leggi Tutto
Capitano generale (1334-1382) di Mantova. Figlio di Guido, gli successe nel 1369 nella carica di capitano dopo aver assassinato suo fratello Ugolino, con la complicità del fratello Francesco, e dopo la [...] 'ultimo. Repressa duramente una congiura di parenti, governò indisturbato, seguendo una politica d'amicizia con Milano, consolidata dal matrimonio (1380) di suo figlio Francesco con Agnese, figlia di Bernabò Visconti. Fu in rapporti col Petrarca. ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] educò il gusto letterario e affinò la sua sensibilità estetica con la lettura dei nostri trecentisti, tra i quali predilesse il Petrarca.
Come il poeta di Laura, incline ad una religiosità pensosa e drammatica, affidò a versi mai dati alle stampe le ...
Leggi Tutto
Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] storiche (Historia Pistoriensium), molte orazioni, dissertazioni filosofiche e teologiche, biografie, tra cui quelle di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell'uomo, è ...
Leggi Tutto
Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] balletti anche su problematiche e musiche contemporanee (Per la dolce memoria di quel giorno, 1974: moderna interpretazione dei Trionfi del Petrarca, con musiche di L. Berio). B. ha inoltre lavorato per la televisione, il cinema, l'opera e il teatro ...
Leggi Tutto
Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] oft toon-eel ("Il teatro ovvero il palcoscenico"), composto da un testo in prosa e da ventuno poesie, in gran parte rielaborazioni da Petrarca e J. du Bellay. La raccolta di versi Het bosken ("Il boschetto", 1570-71) è il primo esempio di lirica ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Leopoli 1895 - Varsavia 1978). Prof. (dal 1945) di filologia classica nell'univ. di Lublino, scrisse romanzi e racconti spesso ispirati a temi tratti dall'antichità (Eros na Olimpie [...] , Niebo w płomieniach ("Il cielo in fiamme", 1936), ritrae la crisi spirituale dell'adolescenza. Autore di saggi su Petrarca, Rousseau, Wilde, traduttore (notevole la sua versione in prosa dell'Odissea, 1953), P. ha lasciato anche scritti critico ...
Leggi Tutto
Patriota e letterato (Trieste 1774 - ivi 1842). Avverso al dominio francese sulla sua città, subì dure persecuzioni. Firmatario dell'atto comunale del 1818 con cui si richiedeva a Vienna di riconoscere [...] 1829 l'Archeografo triestino. Mise insieme una pregevole raccolta di libri d'interesse petrarchesco, che descrisse in Petrarca, Giulio Celso e Boccaccio: illustrazione bibliografica (1828), e curò la pubblicazione delle Poesie minori (3 voll., 1829 ...
Leggi Tutto
Stampatore di Trino (sec. 15º-16º), della famiglia di tipografi Giolito de' Ferrari (Stagnino è il soprannome con cui usò firmarsi), attivo a Venezia dal 1478 (Lectura super prima parte infortiati di A. [...] liturgiche (per es., il Breviario per Magonza, 1495), di classici (Aristotele, 1498; Virgilio, 1507), di Dante (1512, 1520, 1536), di Petrarca (1513, 1519, 1522). Per un certo tempo collaborò con Johann Herbert. Nel 1521 e 1522 era a Torino. La sua ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.