GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ), pp. 1-35; Id., Le ballate del "Pecorone", in Studi in onore di Carmelina Naselli, II, Catania 1968, pp. 161-189; U. Dotti, Petrarca a Milano, Milano 1972, p. 67 n.; J.K. Hale, The merchant of Venice and Il Pecorone, or Can course-study resolve the ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] Giovanni Colonna (Parma 20 giugno 1349), il presule figura in cima alla lista degli amici ai quali il poeta invia i suoi saluti (F. Petrarca, Le Familiari, II, a cura di V. Rossi, 1934, l. VIII, 9γ [h-i], p. 208). In risposta a una sua missiva non ...
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Letterato (Firenze 1342 circa - ivi 1394). Agostiniano, godette per il suo sapere di grande autorità; la signoria di Firenze gli affidò importanti incarichi, e per due volte chiese invano al papa la sua [...] Spirito, ove visse, fece un ritrovo di dotti: amico di Petrarca, fu uno degli iniziatori dell'umanesimo fiorentino. Restano di lui il commento a due canzoni politiche e ai tre sonetti di Petrarca contro la curia avignonese, e lettere politico-morali. ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] in Lombardia, a cura di F. Cognasso, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XVI, 4, pp. III, IX, 63, 77, 91, 107; F. Petrarca, Scritti inediti, a cura di A. Hortis, Trieste 1874, p. 107 n. 1; Carte varie a supplemento e complemento dei volumi II, III, XI ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] certa tradizione che faceva capo al cantore di Laura) volesse, con i suoi irriverenti versi, stigmatizzare più che il Petrarca le aberrazioni dei lirici contemporanei, colpevoli, a suo giudizio, di aver reso incomprensibile una letteratura che il C ...
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Storico e letterato (Breslavia 1848 - Berlino 1919), figlio di Abraham. Prof. (1880) di storia della letteratura moderna nell'univ. di Berlino, attese alla revisione della Kultur der Renaissance in Italien [...] del Burckhardt, di cui curò dieci edizioni; e si segnalò per studî sulla letteratura (Petrarca, 1874; Renaissance und Humanismus in Italien und Deutschland, 1882; Goethe, sein Leben und Schaffen, 1910) e sulla cultura ebraica (Die deutsche Literatur ...
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Letterato italiano (Apiro, Macerata, 1838 - Roma 1902); insegnante di scuole medie, poi (1881) professore di letteratura italiana all'univ. di Palermo; dal 1890 alla morte deputato al parlamento. I suoi [...] studî si volsero particolarmente a Leopardi (Studi leopardiani, 1901, e edizione delle opere), a Petrarca e al Seicento; ma va ricordato anche il Manuale della letteratura italiana nel sec. XIX (1882-87). ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] poeta aretino a S. Maria in Trastevere a Roma nell'aprile del 1341. Il ricordo del C. rimase a lungo nel cuore del Petrarca, il quale oltre a citare l'amico nei Trionfi, come abbiamo visto, lo ricordò con tenerezza in un'altra delle Familiari (IX, 2 ...
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ANNIBALDI, Paolo
Ludovico Gatto
Appartenente alla nobile e potente famiglia degli Annibaldi, nacque a Roma presumibilmente fra la fine del XIII secolo e i primissimi anni del secolo seguente. Il 12 [...] romani.
Ma la notorietà dell'A. non è tanto dovuta alle importanti cariche ricoperte quanto all'amicizia che lo legò al Petrarca. Questi gli indirizzò un'epistola poetica (l. III, n. 13), nella quale lamentava l'incuria che i Romani avevano per i ...
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Pastore Stocchi, Manlio. – Filologo e critico letterario italiano (Venezia 1935 - Padova 2021). Professore ordinario dal 1983-84 di Letteratura Italiana presso l'Università di Padova, ha concentrato i [...] suoi studi sulla letteratura medievale, latina e volgare, compiendo ricerche e studi filologici su Mussato, Dante, Petrarca, Boccaccio e Poliziano, e dedicando inoltre edizioni e commenti di testi ad autori del XVIII-IXX secolo. Socio nazionale dell’ ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.