L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] e linguistiche che si andavano determinando. Il termine venne quindi ripreso, sempre in ambito dotto (Dante, Petrarca), soprattutto nella caratterizzazione dei territori peninsulari rispetto a Paesi stranieri, mentre cominciò a diffondersi in forma ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] per l'incoronazione (1354-1355). Già in precedenza G. aveva istituito rapporti epistolari sia con Cola di Rienzo sia con Francesco Petrarca, e quello con quest'ultimo si protrasse fino al 1363 (Piur, 1933). Si sa per certo che nella sua biblioteca ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] I-II, dove il migliore dei due artisti che vi lavorarono si dimostra sensibile alle suggestioni dell'Antico.Fu per primo Petrarca (v.) a riscoprire in V. il poeta del mondo antico. La sua visione umanistica è all'origine del celebre frontespizio ...
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Architetto italiano (Godo, Gemona, 1857 - San Remo 1932). La sua formazione avvenne con una precoce esperienza nei cantieri e nell'impresa di costruzioni del padre e con lo studio all'accademia di Venezia [...] di Torino del 1902, eseguito con la collaborazione di A. Rigotti. Da ricordare, sempre a Torino, la sua casa in via Petrarca (1906) e, tra le opere a Istanbul, casa Botter sull'Istiklal Caddesi (1901), la residenza del ministro turco Memduh Pasa ad ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] negli studi, ed esprime la speranza che con lui sia finalmente nato un nuovo poeta, capace di consolarlo della scomparsa di Petrarca e Boccaccio.
Tra il 1393 e il 1394 il G. lavorò al servizio del mercante pratese Francesco Datini. Il 14 genn ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] Tibaldi e quattro di N. Dell'Abate, su disegni di D. M. Fratta, S. Gamma e G. Galdolfi.
Nelle Rime del Petrarca (Venezia, A. Zatta, 1756) il C. incise il frontespizio (La civettadi Minerva sull'urna con i votidegli Aeropagitiperterra), i ritratti di ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] famiglia Lazzerini; U. Ojetti, L'arte nell'Esposizione di Milano, Milano 1906, p. 58; G. Mazzoni, A. L. e il monumento a Petrarca in Arezzo, in Vita d'arte, II (1909), 3, pp. 253-267; R. Soria, American artists of Italian heritage, 1776-1945, London ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] s.; Zeri, 1976, pp. 77 s.).
La decorazione di cassoni con scene spesso tratte dai Trionfi e dal Canzoniere del Petrarca costitui un tirocinio che sviluppò le sue capacità di illustratore.
Nel 1459 finì di dipingere il gonfalone lasciato incompiuto da ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] polittico di Lorenzo Veneziano del duomo di Vicenza del 1366. L'accettazione nel catalogo di J. dei dipinti di Arquà Petrarca e di Lecce, in rapporto al polittico autografo, configura però, di necessità, un percorso pittorico che declina nel tempo su ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] originalmente agli inizi del Trecento nell'opera in volgare di Dante e in seguito avrebbe dato luogo, con l'insegnamento di Petrarca, a una fervida stagione di studi terenziani. È tuttavia solo sulla scia dell'entusiasmo per le opere di T. suscitato ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.