scolorare [der. di colorare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scolóro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare perdere il colore o diminuirne la vivacità: l'esposizione al sole ha scolorato la stoffa] ≈ dilavare, sbiadire, [...] Era 'l giorno ch'al sol si scoloraro Per la pietà del suo fattore i rai (F. Petrarca)] ≈ offuscarsi, sbiadirsi. 2. (fig.) [assumere contorni più vaghi] ≈ appannarsi, attenuarsi, indebolirsi, offuscarsi, sbiadire, scolorirsi. ↑ svanire. ↔ ravvivarsi ...
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lirica /'lirika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. lirico]. - 1. (crit.) a. [poesia lirica e, anche, l'attività stessa del poetare] ≈ (lett.) lira. ⇑ poesia. b. (estens.) [componimento poetico del genere lirico: [...] le l. del Petrarca] ≈ ⇑ poesia. 2. (crit.) [con valore collettivo, l'insieme dei componimenti lirici di una letteratura, di un'età, di un autore: la l. greca; la l. leopardiana] ≈ poesia. 3. (mus.) [musica lirica] ≈ melodramma, opera (lirica). ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] con le balaustre bianche [S. Slataper]) e aperto (così qua giù si gode, / e la strada del ciel si trova aperta [F. Petrarca]), che rimandano a un luogo molto esteso nel quale lo sguardo possa spaziare in ogni direzione, oppure a un luogo comodo, di ...
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uscio /'uʃo/ s. m. [lat. ōstium "porta, entrata", lat. tardo ūstium, affine a os oris "bocca, apertura"]. - 1. [spec. in Toscana, apertura che permette di entrare o uscire da un'abitazione: l'u. di casa; [...] qualcosa per uscire: aperta la via per gli occhi al core, Che di lagrime son fatti u. e varco (F. Petrarca)] ≈ passaggio, uscita, varco. □ infilare (o prendere) l'uscio (di casa) [andare via di soppiatto] ≈ (fam.) darsela a gambe, filarsela, (non ...
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lucido /'lutʃido/ [dal lat. lucĭdus "lucente, luminoso", der. di lūx lūcis "luce"]. - ■ agg. 1. [che emana o riflette luce: marmo l.; scarpe di pelle l.] ≈ e ↔ [→ LUCENTE]. ● Espressioni: tirare a lucido [...] che è caratterizzato da trasparenza: E 'l mormorar de' liquidi cristalli Giù per l., freschi rivi (F. Petrarca)] ≈ chiaro, cristallino, limpido, puro, terso, trasparente. ↔ opaco, torbido. 3. (fig.) a. [di facoltà intellettuale, che dimostra capacità ...
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finestra /fi'nɛstra/ (ant. fenestra) s. f. [lat. fenĕstra]. - 1. (archit.) [apertura nei muri esterni di un edificio per dare aria e luce all'interno] ≈ ‖ luce. ⇓ bifora, lucernario, oblò, trifora. ● Espressioni: [...] , (lett.) pertugio, varco. 3. (poet., fam.) [al plur., organi della vista: o belle et alte et lucide f. (F. Petrarca)] ≈ (poet.) lumi, occhi, (poet.) stelle. □ porta-finestra [finestra che consente il passaggio su balconi, giardini, ecc.] ≈ porta a ...
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selva /'selva/ s. f. [lat. silva "bosco"]. - 1. (bot.) [associazione vegetale di alberi spontanei, diffusa generalm. su un'estensione notevole di terreno: s. d'abeti; una s. folta] ≈ bosco, foresta, (lett.) [...] . 2. (estens., poet.) [grossa pianta fornita di tronco: E non se transformasse in verde s. Per uscirmi di braccia (F. Petrarca)] ≈ albero, (poet.) legno. 3. (fig.) [quantità di cose o persone molto fitta, talora intricata e confusa: una s. di capelli ...
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folgorare [lat. fulgurare, der. di fulgur "folgore"] (io fólgoro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere), lett. 1. [produrre lampi o bagliori: il cielo folgorava a occidente] ≈ balenare, lampeggiare. 2. (fig.) [...] [emanare splendore: apparire Veggio i belli occhi e folgorar da lunge (F. Petrarca)] ≈ balenare, brillare, luccicare, sfavillare, sfolgorare, splendere. ■ v. tr. 1. [colpire col fulmine o, estens., con una scarica elettrica: Giove folgorò Capaneo] ≈ ...
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seno /'seno/ s. m. [lat. sĭnus -us "petto, anima, cavità, insenatura, ecc."]. - 1. a. [parte anteriore del tronco umano, spec. con riferimento al corpo femminile: si strinse il figlio al s.] ≈ Ⓣ (anat.) [...] concavo formato da un'incurvatura della veste: Erba e fior che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico s. (F. Petrarca)] ≈ piega. b. [spazio che si trova all'interno di qualcosa: nel s. delle montagne] ≈ centro, cuore, intimo, profondo. 3. (fig ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.