FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] C. Negroni, I, Milano 1888, pp. 115 s.; F. Villani, De vita et moribus Dantis poetae comici insigni, in Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosesto, a cura di A. Solerti, Milano [1904], pp. 85 s.; I.M. Angeloni, D. F. e ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] , Ritornando alle rime di F. di V., in Studi medievali, n.s., II (1929), pp. 152-162; E. Levi, Elementi della vita del Petrarca nel canzoniere di F. di V., ibid., pp. 217-222; I. Vergani, Osservazioni sulla lingua di F. di V., in Rendiconti dell'Ist ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] di matematica, era molto colto in campo letterario ed era in grado di recitare a memoria testi di Dante e Petrarca. Baldinucci ricorda pure la sua inclinazione per la scherma. Gran parte della sua attività era dedicata a intagliare crocifissi in ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] e umanistica, XXV (1982), pp. 347-363; Id., Per la biografia di G. Mansionario: la questione di S. Vito di Lusia, in Petrarca, Verona e l’Europa, Padova 1997, pp. 69-88; C. Cipolla, Ricerche intorno all’«Anonymus Valesianus» II, in Bull. dell’Ist ...
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MACCARI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Frosinone il 19 ott. 1832 da Antonio e da Eleonora Bracaglia. Il padre, originario della Liguria, era segretario della Delegazione provinciale [...] insegnamento il M. trasse l’estetica che, ricalcata da un lato sulle letture dei poeti del Due-Trecento e soprattutto di F. Petrarca e di F. Sacchetti, dall’altro sugli Idilli di G. Leopardi, sarebbe stata alla base delle sue prime prove di poeta.
Il ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] sua carriera di studioso, dei suoi metodi e della sua visione storiografica prima del 1968 (cfr. Leonzio Pilato fra Petrarca e Boccaccio. Le sue versioni omeriche negli autografi di Venezia e la cultura greca del primo Umanesimo, Venezia-Roma 1964 ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] interessi furono singolarmente molteplici: l'esame diretto delle opere di poesia e quello delle esegesi dovute agli studiosi riguardano il Petrarca e il Boccaccio, il Goldoni e l'Alfieri, Caterina Percoto e il Nievo. Se si aggiunge che il duplice ...
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SALVETTI, Maddalena
Paola Marongiu
– Nacque a Firenze il 25 marzo 1557 da Salvetto e da Lucrezia Niccolini, entrambi appartenenti a nobili famiglie che avevano ricoperto le più alte cariche nella Repubblica [...] barocco. L’imitazione della tradizione da Dante e Francesco Petrarca fino al Tasso è rivissuta tuttavia in modo personale, una visione aristotelico-tomistica come motore del mondo. Petrarca d’altra parte fornisce tutto l’armamentario delle metafore ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] medesimo nell'Accademia della Crusca, Firenze 1821).
Sempre presso la Crusca curò l'edizione della inedita Lezione sopra il sonetto del Petrarca: La gola, il sonno, e l'oziose piume di L. Giacomini (Firenze 1808), de La Dafne di O. Rinuccini (ibid ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] a distruggere quanto rimaneva dell'odiata maniera seicentista in nome di un ritorno allo studio degli antichi lirici (Pindaro e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però la diffusa credenza che fu proprio lui a trascinare il Manfredi nella ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.