ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spontanea, classica e vitale, che sarà dei Furioso. Per questo rispetto, lo studio attento e prolungato della lingua del Petrarca e l'industria dell'artiere volonteroso, che si adopera a sperimentarne e riprodurne singoli modi e strutture lessicali e ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] . di C. V, in Boll. della Soc. di storia patria A. L. Antinori negli Abruzzi, VI(1894), pp. 99 ss.; I. Ludovisi, Giudizio di Francesco Petrarca sulla rinuncia di C. V, ibid., pp. 81 ss.; G.Pansa, C. V e i solitari del Monte Maiella, Teramo 1894; P. M ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] . pubblicò una breve Vita di Galluppi (in Ausonio, Parigi 1846)e lo scritto Degli studi platonici italiani da Petrarca sino a Marsilio Ficino. Ragionamento. Da uno scritto intorno alla storia esterna del Platonismo in Italia (in IlPontano. Biblioteca ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] annotazioni a Cino da Pistoia, Francesco da Barberino (aut. Magl. II.X. 58), Bindo Bonichi e Fazio degli Uberti, oltre che al Petrarca. Ma il massimo obiettivo di tutta la sua esperienza di filologo e di critico fu Dante, di cui egli fu nel '500 il ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] volgari, il Boccaccio moralista del Laberinto d'amore, "di novo corretto con la tavola delle cose degne di memoria", ed Il Petrarca con l'esposizione di A. Vellutello, che comprendeva il testo delle Rime e dei Trionfi. Il suo intervento fu ancora più ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] chiesa di SS. Pietro e Paolo di Venezia, che sembra ripetesse in molte parti le illustrazioni dei Trionfi del Petrarca attribuite ora a Francesco del Chierico (Milano, Trivulziana); il Silio Italico s'è voluto identificare con un manoscritto mutilo ...
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ZATTA, Antonio
Mario Infelise
ZATTA, Antonio. – Nacque a Venezia nel 1722, figlio di Giacomo e discendente da una famiglia attiva nell’arte della stampa veneziana dal 1656. Il primo esponente era stato [...] goldoniana. in Problemi di Critica Goldoniana, VII (2000), pp. 25-242; A. Giacomello - F. Nodari, Le Rime del Petrarca: un’edizione illustrata del Settecento (Venezia, A. Z., 1756), Passariano-Trieste-Gorizia 2003; G. Gozzi, Col più devoto ossequio ...
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VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] notizie riguardanti Regolo Vecoli.
Alla base delle scelte poetiche nei due libri di Regolo sta la perdurante fortuna del Petrarca (quattro sonetti, una sestina, una canzone), cui si aggiungono nel 1577 un’ottava dell’Orlando furioso e un sonetto ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] la ExpIanatio in Persium (I.G.I., 4012) e il De ponderibus et mensuris di Bartolomeo Fonzio nel 1477, nel 1478 le Vite del Petrarca (I.G.I., 7563), il Lamento in morte di Giuliano (I.G.I., 9703), le Storie di Alessandro Magno di Curzio Rufò tradotte ...
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VASSALLI, Fortanerio
Antonella Parmeggiani
VASSALLI, Fortanerio. – Nacque intorno al 1300 a Vaillac (o a Frayssinet-le-Gourdonnais) nella diocesi di Cahors, in Aquitania, figlio di Sicard II de Vassal, [...] come pacis amicus et concordiae zelator. Al tentativo di pacificazione, che comunque non riuscì nell’immediato, partecipò anche Francesco Petrarca (Fenzi, 2016, p. 71).
Il 21 novembre 1354, in vista dell’incoronazione a re d’Italia di Carlo IV ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.