CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] temporanea, con la famiglia si trasferì a Ciampino, in provincia di Roma. Lì si iscrisse alla scuola media Francesco Petrarca. Dovendo ripetere il primo anno in conseguenza di problemi di salute, si ritrovò come professore di lettere Pier Paolo ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] copia imperfetta di Beatrice o di Laura, allo stesso modo in cui l'allegoria, magistralmente modellata da Dante e dal Petrarca, sfuma e degenera in quelle poesie di D. che rinnovano la forma della visionetrionfo, come la canzone sulla Fortuna "Surge ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] gli studi di filologia. Nel 1915, prima ancora di laurearsi, ottenne un incarico come insegnante di tedesco presso il liceo F. Petrarca di Trieste, dove rimase fino al 1927.
A questi anni, oltre alla traduzione del volume L. van Beethoven: memorie di ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] del Garbo, di cui parla il Negri attribuendogli il cognome di Lasca e ricordandone i rapporti epistolari con Francesco Petrarca. Di tale corrispondenza oggi non è rimasta alcuna traccia, ma, se anche rispondessero al vero le affermazioni del Negri ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] Seta. L'anno seguente si adoperò per acquisire alla biblioteca dei Gonzaga a Mantova una copia del De viris illustribus del Petrarca, di mano di Lombardo. Il 10 nov. 1396 fu testimone nella richiesta del permesso di vendere un pezzo di terra, fatta ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 1298 da Monte di Mannino. Entrato nell' Ordine domenicano tra il 1315 e il 1317, fece parte del convento di S. Maria Novella. L'8 giugno 1328 [...] Novella. Nel 1349 pare si sia anch'egli adoperato per la costituzione dello Studio fiorentino. Il Nelli in una lettera a Petrarca, del 21 ag. 1351, menziona la sua amicizia col poeta.
Fonti e Bibl.: G. Villani, Cronica,Trieste 1857, Dp. 452, 457 ...
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BIFETTO (Biffetto), Francesco
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Nato a Bergamo e attivo nella seconda metà del sec. XVI, fu sacerdote e compositore. Non si conoscono i suoi maestri di musica, ma si sa che fu stimato da P. Aaron, [...] Libro primo (1547) il sonetto Di parlarvi madonna hebbi gran voglia - che certamente non imita né s'ispira a Petrarca - è un esempio di "crudezza" poetica e musicale non riscontrabile in alcuna antologia lirica antica e moderna. "Tali composizioni ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] poetica leopardiana, Firenze 1947; G. De Robertis, Primi studi manzoniani e altre cose, Firenze 1949, pp. 150-172; E. Bigi, Dal Petrarca al L.: studi di stilistica storica, Milano-Napoli 1954, pp. 111-181; S. Timpanaro, La filologia di G. L. (1955 ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] e greci ne’ secoli XIV e XV, I, Firenze 1904 (rist. anast. 1967), p. 184; A. Solerti, Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosettimo, Milano 1904, pp. 154 s., 320-328, 694; C. Trabalza, La critica letteraria, Milano 1915 ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] che alle Briciole or ora indicate, i suoi studi relativi alla realtà ed all'azione politica di Dante e di Petrarca, che egli seppe attentamente studiare e discutere, con particolare riferimento agli spunti di azione e di pensiero politico, impliciti ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.