La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] del tempo felice
ne la miseria
(Dante, Inf. V, 121-123)
(6) Il sonno è veramente qual uom dice
parente della morte
(Petrarca, Canz. CCXXVI, 9-10)
(ii) forma interrogativa:
(7) Quale amore più grande che dare la vita per i propri amici? (cit. in ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] per i palii non inviati secondo i patti dell'accomandigia.
Da Venezia il 24 luglio del 1363 o 1364 Francesco Petrarca, che doveva aver avuto notizia della passione per gli studi del G., gli aveva scritto spontaneamente una lettera (Lettere senili ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] p. 273;G. M. Cardella, Compendio di storia d. bella lett. greca latina e italiana, III, Milano 1827, p. 86; F. L. Mannucci, Il Petrarca in Arcadia, Genova 1905, pp. 20-28; A. Salza, La lirica (Dall'Arcadia ai tempi moderni), Milano s.d., pp. 73-75;G ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] grande tradizione monteverdiana di prima maniera, come è dimostrato, del resto, dalle scelte poetiche orientate su testi sia del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per questo la produzione del F. viene ad ...
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Díaz, Hernando
Joaquín Arce
Letterato spagnolo, vissuto tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, autore di una traduzione forse completa, oggi perduta, della Commedia. Passò a Salamanca col suo [...] cantica. L'autore, che tradusse pure un sonetto del Petrarca e il romanzo allegorico Il Peregrino di J. Caviceo, , Dante's fame abroad, Roma 1950, 47; K.L. Selig, The Dante and Petrarch Translations of H. Diaz, in " Italica " XXXVII (1960) 185-187. ...
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Lelio, Gaio
Uomo politico romano, figlio dell'omonimo console del 190 a.C.; fu tribuno della plebe (151), pretore (145), console (140). Amicissimo di Publio Cornelio Scipione Emiliano, lo seguì nella [...] " II (1961) 20-77. Sulla confusione tra i due Lelii nel Medioevo e poi nell'età del Petrarca, cfr. G. Martellotti, Sulla composizione del De Viris e dell'Africa del Petrarca, in " Annali R. Scuola Norm. Sup. Pisa " s. 2, IX (1941) 256-258. ...
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anisosillabismo
Sia per quello che è della teoria (VE II V) che della pratica, D. si attiene a un rigoroso isosillabismo, secondo l'essenza dell'esempio e della tradizione della lirica a lui precedente: [...] (v. ENDECASILLABO).
Bibl. - M. Serretta, Endecasillabi crescenti nella poesia italiana delle origini e nel Canzoniere del Petrarca, Milano 1938, a cui duramente e opportunamente risponde M. Casella, Endecasillabi di dodici sillabe?, in " Studi d ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] svolgersi del Rinascimento diffuse, con versioni e adattamenti, la conoscenza dei classici; attraverso l’opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’influenza italiana. A. Febrer diede un’ottima versione della Divina Commedia, anch’essa ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] a re dei Romani da parte di alcuni dei principi elettori. Protettore delle lettere e delle arti, J. fu tra i primi cultori dell'umanesimo oltre le Alpi. Coluccio Salutati gli fece avere una copia del compendio del De viris illustribus di F. Petrarca. ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione con lo Zabarella, e pubblica l'Africa di F. Petrarca. Dopo un altro soggiorno a Firenze (1398-1399), per studiare il greco alla scuola di M. Crisolora, ritorna a Padova ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.