CAPELLUTI, Rolando, il Giovane (Rolandus Capellutus Chrysopolitanus)
Federico Di Trocchio
Nacque a Parma intorno al 1430 da Rinaldo; si attribuì egli stesso l'appellativo "Chrysopolitanus" per distinguersi [...] da Rimini, e in seguito, nominato archiatra di Clemente VI, si trasferì in Avignone dove, con molta probabilità, frequentò il Petrarca, e dove venne a morte il 13 ott. 1343; restano di lui una Quaestio sul potere soporifero del carbone (cod ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] di Brabbia, Monate nel Varesotto, Bardello (Lago di Varese) e Fimon. All’Eneolitico si attribuiscono le p. di Arquà Petrarca (Veneto), e quelle dei Lagazzi, presso Vho (Piadena). Alle prime fasi della civiltà del Bronzo risalgono le p. di Polada ...
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Nome di varie regine e principesse ellenistiche (sec. 3º-2º a. C.), delle quali le più note sono: 1. Figlia del macedone Corrago, moglie di Antigono Monoftalmo (338 circa) e madre di Demetrio Poliorcete; [...] di Demetrio II di Macedonia; fu divinizzata a Smirne come Afrodite Stratonicide. La passione del figliastro per lei, che già commosse Petrarca (Trionfo d'Amore II, 109-126), fu ripresa in varî drammi del Seicento, tra cui uno di Corneille. 3. Figlia ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] origine quell'immortale passione. La tomba, in cui nel sec. XVI Maurice Scève credette riconoscere quella della gentildonna amata dal Petrarca, divenne poi meta di pellegrinaggi; lo stesso Francesco I vi si recò e vi compose alcuni bei versi. Era il ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] Caterina come dono per il nuovo anno 1528, dopo aver abbandonato l'idea di tradurre il De Remediis ustriusque fortunae del Petrarca. Dal 1528 fino al novembre 1530 fu High Marshal di Calais; nel giugno 1533 figurava come deputato per suo padre in ...
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SALUTATI, Lino Coluccio di Piero
Enrico Carrara
Umanista nato a Stignano in Valdinivole il 16 febbraio 1331, morto a Firenze il 4 maggio 1406. Di pochi mesi, fu tratto per le vie dell'esilio a raggiungere [...] materiati i XIV libri dell'epistolario - il suo capolavoro - riprendono ed estendono l'opera di rinnovamento culturale iniziata dal Petrarca; ché, se questi supera il S. in varietà, vivacità e umanità, ne è poi superato in esperienza filologica. Il ...
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Poetessa spagnola, nata ad Almendralejo (Estremadura) il 12 dicembre 1823, e morta nella sua villa di Mitra (Portogalo) il 15 febbraio 1911. Appena ventenne, conseguì grande notorietà. Nel 1846 da Badajoz [...] Tajo al Rhim; drammi che però non furono rappresentati, come El quadro de la Esperanza, Don Alfonso IV, Petrarca, El divino Figueroa. Nulla però aggiunse questa produzione secondaria alla sua personalità di poetessa, che seppe squisitamente ritrarre ...
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Poeta brasiliano, nato a Marianna nel 1729 e morto a Villa Rica (attualmente Ouro Preto) nel 1789. A Coimbra ottenne la laurea in diritto; e pare che si recasse in Italia. Ebbe una perfetta conoscenza [...] sospetto d'essere stato assassinato. Fu un lirico educatosi alla scuola dei poeti portoghesi e italiani, specialmente Camões, Petrarca, Ariosto. I suoi sonetti sono tra i più belli della letteratura lusitana.
Opere: Minuscolo metrico (romanzo eroico ...
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RADÓ, Antal (Antonio)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese. Nato il 29 giugno 1862 a Mór, passò parecchi anni in Italia, fu insegnante, poi impiegato della Camera dei deputati. È membro della Società [...] di poeti italiani. Dopo l'antologia Olasz költökböl (Brani di poeti italiani, 1884) pubblicò le traduzioni di sonetti del Petrarca (1887), di tutte le poesie del Leopardi (1890), delle parti più belle dell'Orlando furioso (1894), dell'Inferno, ecc ...
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WAGNER, Adolf
Giuseppe Gabetti
Letterato e poeta tedesco, nato a Lipsia il 14 nommbre 1774, morto ivi il 1° agosto 1835. Fu legato di amicizia con F. de la Motte-Fouqué e con E. Th. A. Hoffmann; e non [...] le novelle italiane del Tre e Quattrocento; e trovò precisamente, con il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Petrarca, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806), la sua più vasta risonanza nella coscienza letteraria dell'epoca. ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.