DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di Adolfo De Bosis, Fano) tipicamente adolescenziali, intrise di romanticismo, ricche di note classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. soprattutto inglesi, da Keats a ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , Vancouver 1999; F. Senesi, Su F. da Bologna calcografo e tipografo e sulla di lui sconosciuta edizione del Canzoniere del Petrarca…, in Giorn. scientifico letterario di Perugia, X (1842), pp. 177-185; A. Panizzi, Chi era F. da Bologna?, Londra 1858 ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] filantropico insegnamento privato, aveva iniziato l'attività letteraria con un breve saggio di commento a rime del Petrarca (Esposizione..., Pisa 1837), e l'aveva proseguita con alcune riedizioni di minori cinquecenteschi. La interruppe allorché, per ...
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Streckfuss, Adolf Friederich Karl
Theodor W. Elwert
Giurista tedesco (Gera, Turingia, 1779 - Berlino 1844), studiò giurisprudenza a Lipsia (1797-1800); terminati gli studi, fu aio in casa di uno zio [...] divulgatori in Germania della poesia italiana.
Il suo primo volume di poesie (1804) conteneva la traduzione di 42 sonetti del Petrarca; nel 1805 seguì la traduzione di due fiabe del Gozzi (Zeim, Re Corvo); nel 1807 tradusse una novella del Boccaccio ...
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Cortesi, Paolo
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Roma 1465-1510), scrittore apostolico dal 1481. La sua posizione nei confronti di D. è in armonia con la sua umanistica esaltazione degli antichi. Essa [...] primo introdusse in Firenze lo studio della lingua e quindi la conoscenza dei classici greci. Al Farnese che gli ricorda D. e il Petrarca prima di quello vissuti e gli domanda il suo giudizio su di loro, il C. risponde che non esita a riconoscere in ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] platonismo, M. seppe esprimere il rovello di una ricerca intellettuale irriducibile alle formule del classicismo e del petrarchismo; tale ricerca si andò precisando nei termini di un'autentica ansia religiosa, con una originale nervosa concentrazione ...
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Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di rimprovero, contro persone o cose.
Come scrittura polemica, l’i. è già nota all’antichità classica; celebri le due orazioni contenute [...] di discorso ebbe grande favore, avesse o no il titolo di invectiva, nel Trecento (un posto a parte hanno le i. di F. Petrarca) e soprattutto nel Quattrocento. Celebri, per es., le i. di P. Bracciolini contro F. Filelfo e contro L. Valla, o quelle di ...
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Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione [...] da notevoli qualità coloristiche. Alcuni critici hanno proposto Gh. come l'autore dei dipinti raggruppati sotto il nome del Maestro della Castità (pannelli ispirati al Trionfo della Pudicizia di Petrarca, conservati a Torino, Londra, ecc.). ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] , p. 643 segg.; E. Bianchi, in Rendiconti dei Lincei, s. 5ª, XXIX, p. 16; A. Foresti, Aneddoti della vita del Petrarca, Brescia 1928, passim; La Bibliofilia, 1927, p. 158 segg.; E. A. Cesareo, nel volume collettivo Studi petrarcheschi, Arezzo 1928, p ...
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RIMARIO
Mario Pelaez
. È un dizionario, nel quale sono aggruppate le parole che rimano insieme.
Il più antico, nelle lingue romanze, risale al sec. XIII, ed è quello che Ugo Faidit inserì nella sua [...] di Fulvio Pellegrino Moreto (o Morato) mantovano, Le Cadentie di Dante e Petrarca (Venezia 1528), ristampato più volte, cui tennero dietro Le Concordanze del Petrarca di Giammaria Lanfranco di Parma (Venezia 1531), il rimario di Benedetto di Falco ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.