PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] volgare la nenia o epicedio, ovvero il canto lugubre per la morte di qualcuno.
La prima e la seconda parte del Nuovo Petrarca furono ristampate nel 1564 a Napoli per i tipi di Giovan Maria Scotto con il titolo Mirzia, cui si aggiunse una terza parte ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] omelie, dove accanto agli autori della patristica si incontrano frequenti citazioni da Virgilio e Ovidio, Dante e Petrarca. Entrato nella badia fiorentina della Congregazione cassinense dell'Ordine benedettino, fece professione solenne il 25 marzo ...
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incostro
Dal senso proprio, documentato in Pd XIX 8 quel che mi convien ritrar testeso, / non portò voce mai, né scrisse incostro, il termine passa a indicare, per estensione, lo " scritto " (cfr. penne, [...] l'alternanza inchiostro-incostri; v. anche B. Latini: " Io scritto ch'io vi mostro / il lettere d'incostro " (Tesoretto 82, in Monaci, Crestomazia 271; ma " illettere d'inchiostro " in Contini, Poeti II 178), poi in Petrarca, Sacchetti e altri. ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] vi è già delineata la famosa questione sulla superiorità degli antichi o dei moderni; le Considerazioni sopra le Rime del Petrarca, di cui lasciò quattro redazioni (due pubbl. nel 1609 e nel 1611), opera originale, piena di arguzie, digressioni ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] . Nella poesia italiana la s. fu introdotta da Dante, che impose l’uso esclusivo dell’endecasillabo; F. Petrarca ne compose 9, e molte ne composero i petrarchisti per tutto il 16° secolo. Fu ripresa da G. Carducci e G. D’Annunzio. Esempi di s ...
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LANDINO, Francesco, detto anche Francesco cieco, o il cieco degli organi o Franciscus de Florentia
Arnaldo Bonaventura
Musicista, nato a Firenze nel 1325, morto ivi nel 1397. È uno dei maggiori esponenti [...] di una famosa gara a Venezia, nella quale fu dal re di Cipro coronato d'alloro essendo tra i giudici Francesco Petrarca; inventò uno strumento da lui chiamato "Sirena delle sirene".
Alcune fra le numerose composizioni lasciate dal L. sono state ...
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SAGGIO
Mario Praz
Composizione relativamente breve e di carattere spigliato che investe un soggetto, senza pretesa di esaurirlo, da un punto di vista opposto a quello della trattazione sistematica. [...] cui non ricorrono i requisiti della brevità e della spigliatezza di tono, sono spesso dette come saggi; per es. il Saggio sul Petrarca del De Sanctis. 2. La breve descrizione d'un luogo o d'un carattere, sia quest'ultimo generico (come in Teofrasto ...
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ROSSETTI, Domenico
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Trieste il 19 marzo 1774, morto ivi il 30 novembre 1842. Fece gli studî classici al liceo Cicognini, che era preferito dai Triestini perché [...] Dedicatosi agli studî storici, fondò nel 1829 l'Archeografo triestino, tuttora in vita, diede a luce gli scritti minori del Petrarca (1834), e mise insieme una pregevole serie di edizioni del poeta, che illustrò nella Raccolta per la bibliografia del ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] obiit anno nativitatis Christi M.CCC nono, septimo die intrante Martio" (ibid.).
Scrivendo quaranta anni dopo la morte del L., Petrarca lo lodava come il più grande poeta del suo tempo, che si era però dedicato agli studi giuridici mescolando le nove ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] Carlo IV scese per la seconda e ultima volta in Italia, ricevuto a Udine il 1( maggio 1368 da Francesco il Vecchio e da Petrarca, il L. e gli altri membri della famiglia tra il 1368 e il 1369 seguirono l'imperatore lungo tutto il tragitto verso Roma ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.