Umanista e scrittore tedesco, nato il 24 agosto 1420 a Sommersdorf in Franconia, morto il 24 luglio 1475, canonico del duomo di Eichstätt. Prosatore di non grande originalità, ma non privo di naturalezza [...] di Norimberga, che aveva introdotto ampie digressioni morali alla versione della novella boccaccesca latinizzata dal Petrarca. Versatissimo nella letteratura classica, E. compose un'antologia latina stilistica e retorica, Margarita poëtica, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nei confronti dell’uomo, dell’individuo generalmente attribuita all’Umanesimo. Il tema dei viri illustres allora in auge – già del Petrarca e del Boccaccio, come si è detto, e ora frequente in autori anche famosi come Facio, Piccolomini e altri e ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] A. Danduli Chronica per extensum descripta, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XII, 1, pp. XXVIII s.; P. O. Kristeller, Il Petrarca, l'Umanesimo e la Scolastica a Venezia, in La civiltà veneziana del Trecento, Firenze 1956, p. 152; B. Nardi, Letteratura e ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] in Italia, XXVI (1972), pp. 256 s.; B. G. Kohl-J. Day, G. C.'s Consolatio ad Donatum on the Death of Petrarch, in Studies in the Renaissance, XXI (1974), pp. 9-30; Gargan, Ilpreumanesimo a Vicenza, Treviso e Venezia, in Storia della cultura veneta ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] (le tele Famiglia fiorentina, Festa in chiesa, Testa di giovane donna, Monaca in coro, e gli acquerelli Dopo il vespro, Petrarca nella sua biblioteca) figuravano all'Esposizione nazionale di Palermo del 1891-92 e che Festa in chiesa fu acquistata nel ...
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Daniello, Bernardino
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese (n. ai primi del sec. XVI, m. a Padova nel 1565), autore di un ampio commento alla Commedia, apparso postumo a Venezia nel 1568 a cura di un [...] 81-82) e di rime " a forza spinte o tirate, come s'usa dire, pe' capegli " (p. 128), e che insomma il Petrarca era modello di gran lunga preferibile. Ma anche risulta una frequenza di richiami alla poesia di D. (anche alla canzone Quantunque volte, p ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] pp. 74, 81, 90-93, 121; G. Billanovich, Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V S. Rizzo, Un nuovo codice delle Tusculanae dalla biblioteca del Petrarca, Atti del IX Colloquium Tullianum, Courmayeur… 1995, in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , in tutti i secoli, pochi e di scarso rilievo; anche i maggiori tra essi, e i più vicini a lui nel tempo, come il Petrarca e il Boccaccio, non vanno oltre un'imitazione sporadica ed esterna, e traggono da ben altro che da essa le ragioni della loro ...
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Famiglia veneziana, i cui capostipiti emigrarono nel sec. 13º da Cremona a Chioggia e a Padova, e di cui è certa la discendenza da Iacopo (Padova 1298 - Venezia 1359), medico a Chioggia, poi a Padova alchimista, [...] refluxu maris. Il figlio Giovanni (Chioggia 1330 circa - Genova o Milano 1389), medico, astronomo, rimatore, amico del Petrarca, ottenne la cittadinanza veneziana e fu iscritto nei consigli della Repubblica. Insegnò logica allo Studio di Padova (1359 ...
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Vellutello, Alessandro
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese attivo a Venezia nella prima metà del Cinquecento.
Ignote le date di nascita e di morte; il padre Matteo era nato nel 1457; il figlio Labieno [...] allusione in Pg XXVI 119-120 ai " nostri moderni poeti, i quali sotto nome di imitazione e d'andar per le vie d'esso Petrarca l'hanno già tanto denudato che non gli è rimaso pur una camicia rotta da potersi coprire " . Ma il V. era cosciente dei suoi ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.