JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] il primo madrigale a tre voci; è l'unico contemporaneo di cui si conservi l'intonazione musicale di rime di F. Petrarca, nonché il primo maestro a cui viene attribuito un trattato di musica pratica in lingua italiana.
Così come accade per la maggior ...
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TALENTI, Tommaso
Matteo Venier
– Figlio primogenito maschio di Giovanni di Filippo e di una Vagia, Talenti nacque in una data incerta da collocarsi fra terzo e quarto decennio del secolo XIV.
La famiglia, [...] veneziane, III, Venezia 1830, pp. 362 s.; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, II, Venezia 1878, III, 1883; F. Petrarca, Le traite De sui ipsius et multorum ignorantia, a cura di L.M. Capelli, Paris 1906, pp. 19, 24, 28, 39; P ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] voglia inoltrarsi come lui nei prediletti studi di letteratura: "il ritratto d'esso Missier mio Padre... e il Dante col Petrarca, e il Boccaccio, et appresso l'immagine che io feci far a Bologna del chiarissimo Missier Andrea Alciati mio precettore ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] e rettore della chiesa arcipretale di Arquà, sul cui muro esterno faceva apporre in quell'anno una lapide in onore di Dante, Petrarca e Boccaccio; dalle poche lettere, che di lui ci sono rimaste, sembra che in seguito sia vissuto tra Venezia e Padova ...
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RUCELLAI, Luigi
Alfonso Mirto
RUCELLAI, Luigi. – Nacque a Firenze il 7 dicembre 1639 da Orazio Ricasoli Rucellai, letterato di buona fama, e da Maria Felice, figlia del senatore Luigi Altoviti.
Non [...] ‘il Rossino’, l’8 settembre 1661; scelse come impresa una vite piegata per «propagginarsi sopra la loppa, col motto, preso dal Petrarca: Onde tal frutto e simile si colga» (Firenze, Archivio dell’Accademia della Crusca, Carte Segni, 109, f. 54). Dal ...
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Palesa, Agostino
Ettore Caccia
Letterato (Padova 1809 - ivi 1873). Donò per lascito la propria biblioteca di circa 110.000 volumi al comune di Padova, arricchendo in tal modo di un fondo cospicuo (specie [...] genere assai modesta: alcune raccolte di liriche anche inedite, il poema Azzo VII (1846), la frettolosa versione dell'Africa del Petrarca completata con versi del P. stesso. Lo studioso ha dato frutti nel campo degli studi danteschi, non tanto per la ...
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BIDELLI, Giulio
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Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] 1551 e nel 1558, si ebbero varie ristampe fino al 1736, e che Le Stanze dugento con due capitoli,tutte de' versi del Petrarca,raccolte da M.G.B., furono edite a Venezia nel 1551 e ivi ristampate nel '63. Fortuna minore ebbero i versi originali del ...
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Foerster, Karl August
W. Theodor Elwert
Poeta e critico (Naumburg 1784-Dresda 1841); studiò teologia e filologia, fu professore al liceo degli allievi ufficiali di Dresda. Ebbe una parte non trascurabile [...] liriche del Tasso (Zwickau 1821), e fu il primo a pubblicare una traduzione completa del Canzoniere e dei Trionfi del Petrarca (Lipsia 1818-19), con note, più volte ristampata. Il F. appartenne all'accademia dantesca di Dresda riunitasi intorno al ...
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Componimento letterario formato dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi di qualche famoso autore. I primi c. omerici (ὁμηρόκεντρα) sono di argomento cristiano, storico e mitologico.
I [...] es., la Medea di Osidio Geta; i due c. della poetessa Proba Petronia); poeti centonari furono Ausonio, Lussorio, Pomponio e Mavorzio. C. si ebbero anche nella letteratura italiana, per es. quello di I. Sannazzaro costruito con versi di F. Petrarca. ...
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FRANCESCHI FERRUCCI, Caterina
Egidio Bellorini
Poetessa e scrittrice, nata a Narni il 26 gennaio 1803, morta a Firenze il 28 febbraio 1887. Sposò il latinista Michele Ferrucci (1801-1882) e lo seguì [...] resto dei suoi giorni. Giovanissima ancora, acquistò fama per i suoi versi classicheggianti, che rivelano spesso lo studio amoroso del Petrarca e del Leopardi. In essi cantò gli affetti famigliari, la fede e, specialmente negli anni dal 1846 al '48 ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.