VINAY, Tullio
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 13 maggio 1909, terzogenito del maestro valdese Pietro Giosuè e di Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione battista, dove [...] v. la voce in questo Dizionario), e Cornelio, politico socialista e sindaco di Arezzo.
Vinay compì gli studi secondari al liceo Petrarca di Trieste e al collegio valdese di Torre Pellice, per poi dedicarsi agli studi teologici alla Facoltà valdese di ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] che la sua scomparsa risalga agli ultimi anni del secolo o ai primissimi anni del Seicento.
Opere: Sopra il sonetto del Petrarca "Amor Fortuna e la mia mente schiva", Firenze 1550; Rime, in L. Terracina, Discorso sopra il principio di tutti i Canti ...
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Provenzal, Dino
Enzo Esposito
Letterato (Livorno 1877 - Voghera 1972), fu professore e poi preside di varie scuole medie, dimesso nel 1938 per le leggi fasciste di discriminazione razziale. Osservatore [...] D. accessibile a tutti. Si ricordano un Dizionarietto dei nomi propri della D.C. di D. e del Canzoniere del Petrarca (Livorno 1912), Il D. dei piccoli (Firenze 1922), e infine il commento alla Commedia (Milano 1938), un commento scolastico garbato ...
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sfidare
Andrea Mariani
Il verbo compare una volta nelle Rime e in due luoghi del Fiore; in Rime CIII 40 sembra avere, salvo qualche sfumatura, il senso oggi vulgato, come del resto il suo composto equivalente [...] comunemente per ‛ toglie fiducia ', ‛ fa disperare ', come in Cino da Pistoia, O lasso ch'io credea, vv. 7-8... e in Petrarca, Occhi miei lassi, v. 4... ma qui parrebbe più appropriato il senso di ‛ minaccia ' " (Barbi-Pernicone). Accettabile anche l ...
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Poeta inglese (Londra 1557 circa - ivi 1592). Dopo una versione in latino dell'Antigone di Sofocle e alcuni esperimenti poetici proprî nella stessa lingua, pubblicò ῾Εκατομπαϑία or Passionate centurie [...] Tasso (1585), e da tale versione deriva quella inglese di Abraham Fraunce (1587). Scrisse una pastorale latina, Amynthae Gaudia (post., 1592); tradusse madrigali italiani (1590) e compose altri versi imitati da Petrarca e Ronsard. Fu tra i maggiori ...
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FOLCHETTO di Marsiglia (in provenzale Folquet de Marseilla)
Nicola Zingarelli
Trovatore dei più celebrati e prelato, fiorito sul declinare del secolo XII, morto nel 1231. Nacque di padre genovese trasferitosi [...] dove penetrò la poesia provenzale, compresa la Germania, e non è difficile trovarne riscontri in Dante e nel Petrarca, nonché nei rimatori anteriori italiani: Dante, nel De vulgari eloquentia, lo considerava maestro di stile.
Le notizie serbateci ...
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PORENA, Manfredi
Storico e critico della letteratura italiana, nato a Roma il 6 settembre 1873. Insegnò dal 1907 al 1948, dapprima stilistíca ed estetica, quindi lingua e letteratura italiana nell'Istituto [...] scritti sparsi, che qui non si ricordano, si è occupato principalmente del Parini (Il Giorno e odi scelte, Napoli 1932); del Petrarca; dell'Alfieri (V. A. e la tragedia, Milano 1903); del Foscolo; del Monti; del Leopardi (Il pessimismo di G. L ...
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VELLUTELLO, Alessandro
Enrico Carrara
Nacque nell'ultimo quarto del sec. XV a Lucca, ma della sua vita non sappiamo altro se non che lavorò per lo stampatore G. A. da Sabbio, di cui curava nel 1534 [...] attraente curiosítà editoriale, vi inserì un discorso sulla topografia dell'Inferno; così, pubblicando nel 1525 le Rime del Petrarca, vi aveva premesso un excursus sulla persona storica di Laura e sulla topografia dell'"amorosa reggia", per conoscere ...
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PORTILIA, Andrea
Tammaro De Marinis
Torinese di nascita, fu il primo ad esercitare l'arte tipografica a Parma, dove pubblicò il 23 settembre 1472 il trattatello di Plutarco De liberis educandis. Forse [...] . Casanatense). Tornato a Parma, vi restò almeno fino al 1482, stampandovi dapprima il rarissimo commento del Filelfo ai Trionfi del Petrarca (1473) e poi Bartolo (1478), Virgilio (1479), Solino (1480), il bel Plinio in-folio grande e l'Ovidio (1480 ...
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VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] appartengono in genere a poeti della cerchia culturale a cui afferiva il musicista, mentre scarso rilievo occupano le rime di Petrarca (solo otto, tra cui due brani d’incerta attribuzione; Saggio, 2018, pp. 104-113).
Dei madrigali a cinque voci si ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.