KEYSER, Nicaise de
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato il 26 agosto 1813 a Santvliet (Anversa), morto il 16 luglio 1887 ad Anversa. Fu allievo del van Brée; professore nell'accademia di Anversa, ne divenne [...] , la Battaglia degli speroni d'oro, ritratti e quadri di genere, fra cui ricordiamo: Raffaello e la Fornarina, Laura e Petrarca, Milton cieco detta il Paradiso Perduto, ecc. Sono pure del K. le pitture decorative del vestibolo del Museo di Anversa ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] l’uso di ‹i› diacritica per indicare palatalità e di ‹h› per indicare velarità è piuttosto stabile. Per l’affricata /ts/, Petrarca usa la ‹ç›. La ‹h› etimologica è saltuariamente presente, mentre è frequente l’uso etimologico di ‹x›, dei nessi latini ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] tale manoscritto, derivato da un accostamento di due manoscritti (le prime 77 carte, infatti, contengono sette libri delle Seniles del Petrarca), dipende molto probabilmente da un esemplare autografo del D. o per lo meno da uno a lui molto vicino, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] dal bosco, io me ne vo a una fonte, et di quivi in un mio uccellare. Ho un libro sotto, o Dante o Petrarca, o un di questi poeti minori, come Tibullo, Ovvidio et simili: leggo quelle loro amorose passioni et quelli loro amori, ricordomi de’ mia ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] Arch. venero, s. 5, XIV (1933), pp. 114; N. Sapegno, IlTrecento, Milano 1934, pp. 100, 164 n. 30; E. H. Wilkins, Petrarch's later years, Cambridge, Mass., 1959, pp. 138, 202; G. Billanovich, La prima lettera del Salutati a Giovanni di Montreuil, in ...
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Donati, Forese
Pievano di S. Stefano in Botena (sec. XIV), tra l'ottobre del 1330 e il gennaio del 1331 trascrisse la Commedia su invito di Giovanni Buonaccorsi, operando (com'egli stesso dichiarava [...] del 1515 (è il testimone Mart dell'edizione Petrocchi). Secondo la suggestiva ipotesi del Billanovich, fu il Donati a recare al Petrarca il dono del Boccaccio di un esemplare del poema dantesco, l'attuale Vaticano lat. 3199, allorché il pievano di S ...
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ismuovere
Luigi Vanossi
Forma prostetica di ‛ smuovere ', equivalente al francese antico esmouveir, la quale appare in fiore CLXXXI 7 quando il me' core s'è sì forte ismosso / d'esser di voi così innamorata.
Potrebbe [...] "). E del resto ‛ smuovere ', nel significato che ha qui di " commuovere ", " eccitare ", era anche nella tradizione lirica nostrana (cfr. Petrarca Rime CCLXV 13 " Non è sì duro cor che, lagrimando, / pregando, amando, talor non si smova ", in cui il ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] la propria personalità intellettuale, legando il suo nome alle interpretazioni più penetranti dei maggiori scrittori italiani, da Dante e Petrarca, a Manzoni, a Leopardi, a De Sanctis, a Pascoli, fino a Gadda e a Montale (della cui Opera in ...
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Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] ecc., che lasciò parte alla Biblioteca Vaticana (tra cui il Canzoniere autografo e il codice degli abbozzi di Petrarca), parte al cardinale O. Farnese (Napoli, Museo nazionale). Fu uno dei massimi esponenti della filologia antiquaria italiana, nonché ...
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MUSSATO, Albertino
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico, soldato, storico e poeta preumanista, nacque in Padova nel 1261 da Giovanni Cavalerio, banditore del comune, probabilmente figlio d'Alberto Mussio, [...] , fu onorato in tutta Italia; Giovanni del Virgilio si servì del suo nome per stimolare Dante ai carmi latini, il Petrarca ne lodò le opere.
Ediz.: Vedi la cosiddetta Pinelliana di Venezia 1636, quella di L. A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.