Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] del greco in Italia e l’istituzione – già auspicata da Giovanni Boccaccio) – delle prime cattedre di quella lingua che Petrarca si era tanto rammaricato di non conoscere. Per intercessione di Coluccio Salutati giunge allo Studio fiorentino il maestro ...
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Bonaccorsi, Piero
Marcello Aurigemma
, Notaio e letterato fiorentino (Firenze 1410-1477), concepì gli studi, nei quali ebbe larga parte l'argomento dantesco, come consolazione all'assiduo lavoro. Secondo [...] non vale cento soldi, che non compare in nessun testo anteriore. Nello stesso codice sono ricopiate le Vite di D. e del Petrarca scritte da Leonardo Bruni, e le due epistole a frate Romolo con note marginali.
Nel complesso delle chiose del B. è da ...
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Gozzoli, Benozzo (Benozzo di lese)
Isa Barsali Belli
, Pittore, nato a Firenze intorno al 1420, morto a Pistoia nel 1497. Nelle Storie di S. Francesco nel coro della chiesa omonima di Montefalco, firmate [...] dell'ordine francescano e dei primi compagni di s. Francesco, anche tre tondi con i busti di Giotto, D., Petrarca. Questi artisti e poeti, che il Morghen ritiene dipinti perché " maggiormente contribuirono all'esaltazione del Santo ", Si trovano in ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] lo stato visconteo. Nello splendido castello di Pavia, da lui fatto costruire, amò circondarsi di letterati e artisti, tra cui Petrarca; a lui si deve la fondazione della biblioteca nel castello e dell'università di Pavia.
Vita e attività
Nel 1346 ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] che trae spunto da un quesito su alcune ottave boscherecce di Sertorio Pepi, un poeta locale di vocazione petrarchista. La prima parte del dialogo affronta principalmente questioni teoriche, sull’onda di una conversazione intorno alle differenze e ...
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Bracciolini, Jacopo
Francesco Bausi
Umanista italiano (Firenze 1442 - ivi 1478), terzo figlio di Poggio, dedicò molte delle sue energie alla valorizzazione dell’eredità culturale del padre, tenendone [...] I x, dove i medesimi sei imperatori (Tito, Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio), elogiati da B. sulla scorta di Petrarca (TF I, vv. 121-26; TF Ia, vv. 98-110), vengono non solo esaltati come «principi buoni» che «vissero sotto le ...
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Andrés, Juan
Carmelo Samonà
Erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817). Gesuita, emigrato dalla Spagna in Italia in seguito all'espulsione della Compagnia di Gesù del 1767, visse soprattutto a Mantova, [...] I e nel II vol., l'A. fa riferimento più volte a D., quasi sempre affiancato e talora confrontato al Petrarca. Pur collocando D. fra i maestri delle letterature moderne e riconoscendo alla Commedia (" illustre primogenita della volgare poesia ") il ...
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Wulff, Fredrik Amadeus
Paolo Ravacchioli
Filologo svedese (Göteborg 1845 - Lund 1930), professore di filologia romanza presso l'università di Lund (1901-1910). Autore fecondissimo, specialista di linguistica [...] , 1925², 1928³), e nello stesso anno un articolo Sulla traduzione di poesia strofica, specialmente di quella di D. e di Petrarca. La versione, pubblicata con l'originale a fronte, è preceduta da un lungo saggio introduttivo sul tempo, sulla vita e ...
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Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione con F. Zabarella, e pubblicò l’Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per imparare il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina ...
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Poeta sloveno (Medana, Gorizia, 1882 - Lubiana 1967); figlio di padre sloveno e di madre italiana, ha studiato giurisprudenza a Vienna ed è stato magistrato in diverse città iugoslave. È autore di parecchie [...] d'oro", 1940; Primorski soneti "Sonetti del litorale", 1952; Pesmi "Poesie", 1962). Notevole, fra le sue numerose traduzioni, un'antologia della poesia italiana (1940), quelle dei sonetti di M. Buonarroti (1945) e di canzoni del Petrarca (1954). ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.