MUZIO, Claudia
Romolo Giraldi
Cantante (soprano), nata a Pavia il 7 febbraio 1889 e morta a Roma il 24 maggio 1936. Ancora bambina si presentava a Londra (Covent Garden) come concertista di arpa e pianoforte. [...] e di prestante figura, studiò il canto con Antonio Fugarzola ed esordì nel 1912 con la Manon di Massenet al Teatro Petrarca di Arezzo. Fece brillantissima carriera sulle principali scene d'Europa e d'America. Fu per molti anni al Metropolitan di New ...
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WEISS, Roberto
Filologo ed epigrafista italiano naturalizzato inglese, nato a Milano il 22 gennaio 1906. Insegna italiano nell'University College di Londra dal 1938 come lettore e dal 1946 come professore.
Il [...] manoscritto. Il frutto migliore di tali ricerche è il rinvenimento d'un capitolo inedito del Trionfo della Fama del Petrarca (Un inedito petrarchesco, Roma 1950). Altri scritti: Humanism in England during the.fifteenth Century (1ª ed., Oxford 1941, 2 ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] (1994), pp. 85-89; R. Sabbadini, Opere minori, I, a cura di T. Foffano, Padova 1995, pp. 107, 243, 291; G. Billanovich, Petrarca e il primo umanesimo, Padova 1996, pp. 98, 108, 111 s., 115 s.; Albanese, La fabula Zapelleti di A. L., in Filologia ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] di G.E. Lessing, della I satira di Orazio e della XV di Giovenale in terza rima, e delle Lettere poetiche del Petrarca in versi sciolti. Nel 1890, a Fermo, C. Antona Traversi e F. Raffaelli pubblicarono il suo In epistolas Francisci Petrarcae de ...
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Capitano generale (1334-1382) di Mantova. Figlio di Guido, gli successe nel 1369 nella carica di capitano dopo aver assassinato suo fratello Ugolino, con la complicità del fratello Francesco, e dopo la [...] 'ultimo. Repressa duramente una congiura di parenti, governò indisturbato, seguendo una politica d'amicizia con Milano, consolidata dal matrimonio (1380) di suo figlio Francesco con Agnese, figlia di Bernabò Visconti. Fu in rapporti col Petrarca. ...
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SAN COLOMBANO al Lambro (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Grosso centro della Lombardia, in provincia di Milano, dalla quale città dista 42 km. verso SE. Si stende ai piedi del colle omonimo, dove questo [...] del fiume.
Sul colle spicca il castello fattovi costruire dal Barbarossa e passato poi ai Visconti ed ai Certosini (vi dimorò il Petrarca nel 1353), e oggi dei Belgioioso, che lo hanno in parte restaurato. Più che come centro agricolo di una zona in ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] vinto e prigioniero dei bolognesi o la sconfitta e la morte di Catilina. Ma il cuore del Manfredi è col Petrarca, e tanto del Petrarca egli si è compenetrato che gli affetti più intimamente suoi egli non può esprimere se non con voci, immagini, modi ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] educò il gusto letterario e affinò la sua sensibilità estetica con la lettura dei nostri trecentisti, tra i quali predilesse il Petrarca.
Come il poeta di Laura, incline ad una religiosità pensosa e drammatica, affidò a versi mai dati alle stampe le ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] I primi rimari a stampa (prima metà del XVI sec.) elencano i rimanti utilizzati dai poeti canonici (Dante, ma soprattutto Petrarca, nel corso del XVI sec. spesso accompagnati da Ariosto e ➔ Pietro Bembo): Fulvio Pellegrino Morato, Rimario de tutte le ...
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Giraldi Cintio, Giovanbattista
Aulo Greco
Letterato ferrarese (1504-1573), professore di retorica nello Studio di Ferrara; compose nel 1549 un Discorso intorno al comporre dei romanzi (Venezia 1554, [...] se la sua fedeltà al classicismo cinquecentesco, ancorato alle teorie del Bembo, lo portava a una decisa simpatia per il Petrarca. Tuttavia oltre a una lode generica nei riguardi di D., che per primo avrebbe nella poesia introdotto il " costume " di ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.