Musicista (Ypres 1531 - Praga 1591), maestro di cappella a Orvieto (1558), poi al servizio del card. Otto von Truchsess (che egli servì in varî paesi d'Europa fino al 1582), dopo a Colonia e infine alla [...] corte di Praga. K. è uno degli ultimi seguaci della pura tradizione fiamminga. Scrisse messe, mottetti, vespri, magnificat, madrigali, ecc., e mise in musica, a 5 voci, il primo capitolo dei Trionfi di Petrarca. ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] e umanistica) e infine come redattore-capo del Lessico Universale Italiano. A tali attività affiancò quella di studioso di Petrarca: in questo campo si ricordano i due volumi antologici Rime, Trionfi e Poesie latine e Prose (rispettiv. 1951 e ...
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SUÑOL, Jeroni
José F. Rafols
Scultore, nato a Barcellona nel 1840, morto a Madrid il 16 ottobre 1902. Studiò alla scuola di belle arti nella sua città natale e negli studî del Passavell e dei fratelli [...] come pensionato, e ne ritornò ammalato nel 1875. Benché avesse avuto successi con le sculture Dante (1864), Imeneo (1866) e Petrarca (1867), pure passò inosseivato al suo ritorno a Barcellona, sicché si stabilì a Madrid, dove fu nominato professore e ...
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GALEOTA, Francesco
Giuseppe Fatini
Gentiluomo e poeta napoletano del Quattrocento. Servì gli Aragonesi come soldato, consigliere e diplomatico. Amante dei viaggi, accompagnò come rappresentante della [...] Catalogna. Amico del Guardati e protetto dalla duchessa Ippolita Sforza, compose molti strambotti, che l'imitazione del Petrarca e di Ovidio e gli artifici della lirica cortigianesca del tempo svuotano e appesantiscono. Meno artificioso nelle ballate ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] bibliche: ad esempio il passo di p. 17: Insidiis suis capiuntur iniqui, è in Prov., 11, 6.
123. Paul O. Kristeller, Il Petrarca, l'Umanesimo e la Scolastica a Venezia, in AA.VV., La civiltà veneziana del Trecento, Firenze 1956, pp. 147-178, in partic ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] collegio, sotto la guida dell'abate G. B. Benatello, che lo orientò verso la lettura dei classici e soprattutto del Petrarca e del Tasso. L'ambiente era quello ancora legato alla tradizione arcadica che aveva solo in parte assorbito certe esperienze ...
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rimario
Enzo Esposito
L'uso del r., vale a dire del dizionario di parole che rimano insieme, s'inizia, in Italia, nel Cinquecento, quando si fa viva l'esigenza dell'avvaloramento e della verifica della [...] di cui si abbia notizia, è quello compilato dal mantovano Pellegrino Moreto (Rimario di tutte le cadentie di D. e del Petrarca, Venezia 1528). Altro r. del sec. XVI, composto dal senese Lattanzio Benucci e rimasto inedito, è citato dal Batines. Siamo ...
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Frati, Lodovico
Bibliotecario (Bologna 1855 - Trieste 1941), conservatore dei manoscritti della biblioteca universitaria di Bologna (1833-1923); si occupò attivamente di questioni dantesche, come nello [...] Bambaglioli e in quelle sui rimatori dei sec. XIII-XIV (soprattutto nel saggio Lo studio e l'imitazione di D. e del Petrarca nei rimatori bolognesi del Quattrocento, in " Giorn. d. " XII [1903] 52-56).
Bibl. - A. Sorbelli, L.F., in " Atti e Mem. R ...
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Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le [...] collezione Teubner, l'edizione e traduzione di Bacchilide (1898), delle tragedie di Sofocle (1919 segg.), la traduzione in prosa dei poemi omerici (1919); l'edizione critica nazionale dell'Africa del Petrarca (1926); e le Ricerche metriche (1926). ...
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NICCOLI, Niccolò
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Firenze circa il 1364 e ivi morto il 3 febbraio 1437. Formò la propria istruzione nel circolo di S. Spirito, attingendo ivi dalle dispute di L. Marsigli, [...] professori, quali Manuele Crisolora, Guarino Veronese, Giovanni Aurispa, Francesco Filelfo. Si recò a Padova per trascriversi l'Africa del Petrarca e migrando, nel 1417 a Pisa, nel 1430-31 a Venezia e Verona, ne profittò per cercar codici e trarne ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.