VINDELINO da Spira
Edoardo Barbieri
VINDELINO da Spira (Wendelin von Speyer). – Nacque nella città del Palatinato posta sulle sponde del Reno forse negli anni Trenta del XV secolo. Nulla è noto dei [...] al Boccaccio latino: Genealogia deorum, 1472, ISTC, ib00749000, e De montibus, 1473, ISTC, ib00756000). Si pensi innanzitutto al Petrarca (Rerum volgarium fragmenta e Triumphi senza commento) del 1470, in editio princeps (ISTC, ip00371000), di cui è ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Due anni dopo il suo arrivo a Parigi, il B. era già in piena attività. La preparazione dell'edizione delle lettere del Petrarca da lui scoperte non lo distrasse dallo studio dei Santi Padri. Una lettera del Montfaucon dell'aprile 1703 dava notizia al ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] e degli uomini si condensa in una sintesi drammatica, in funzione di una dottrina e di un'individualità prepotente, e nel Petrarca tutta l'attenzione si rivolge all'interno e si determina in forme liriche). Si potrebbe dire che, di quanto gli altri ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] Mira e Walter, poi prefetto.
Viozzi fu avviato agli studi musicali dalla madre, frequentò in seguito il liceo Petrarca della sua città, studiando al contempo pianoforte sotto la guida di Antonio Illersberg e diplomandosi al conservatorio Tartini nel ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] Trecento, in Atti e memorie d. Deputaz. ferrarese di storia patria, XIX, 2 (1909), p. 108; A. Solerti, Rime disperse di Francesco Petrarca o a lui attribuite, Firenze 1909, pp. 92, 248; E. Levi, Per la biografia di L. A., in Bollet. stor. piacentino ...
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Schopenhauer, Arthur
Gianfranco Morra
Filosofo tedesco (Danzica 1788 - Francoforte s. Meno 1860). Discreto conoscitore della nostra lingua, lo S. lesse la Commedia, ma non riuscì a intenderne appieno [...] italiani sono indicate con precisione nei Parerga und Paralipomena (1851): " Fra tutti i poeti italiani prediligo il mio amato Petrarca. Nessun poeta al mondo l'ha mai superato per profondità e intimità di sentimento e per l'espressione immediata che ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] morali di Aristotele e sono tornato a me stesso probabilmente più dotto, ma non migliore". Da questa osservazione, poi, Petrarca prendeva le mosse per sostenere la superiorità in campo morale degli autori latini, in particolare di Cicerone; nei loro ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] che essa appare sicuramente difficilior e che viene sostenuta da codici autorevoli e di età non bassa: la risposta stessa del Petrarca del resto ("Ingegno usato a le question profonde", da collocarsi negli anni compresi fra il 1341 ed il 1348) appare ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] sua fama è il Vocabolario, Grammatica et Orthographia de la lingua volgare, con ispositioni di molti luoghi di Dante, del Petrarca et del Boccaccio (Cento, presso l'autore, 1543; Venezia 1550), che s'inserisce con una certa autorità fra le numerose ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] la riproduzione delle Pandette Fiorentine, dei due Taciti medicei, del Virgilio mediceo, dell'Orazio già appartenuto a F. Petrarca, e di varî altri cimelî laurenziani. Tra i molti studî filologici di R. (Tolomeo; Corpus Caesarianum; Solino; antiche ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.